Un grande leak di documenti interni a Google ha rivelato alcune informazioni riguardo la classificazione dei contenuti e non solo. Prima questo tipo di evento si trattava di un vero mistero, ma ora è possibile scoprirlo attraverso i file leakati. Quest’ultimi sono stati “prelevati” dall’archivio interno Content API Warehouse di Google e sono poi stati condivisi online.
A trarre beneficio da tale fuga di notizie sono sicuramente i professionisti della SEO che studiano il motore di ricerca dell’azienda di Mountain View per comprenderne il funzionamento. Dai documenti diffusi online, infatti, quest’ultimi potrebbero trarre una serie di vantaggi. Quello della SEO è un settore complesso che da sempre cerca di comprendere ciò che influenza il ranking del motore di ricerca.
Un leak di informazioni ha colpito Google Search
Nello specifico il documento leakato contiene informazioni davvero importanti riguardo le API interne del motore di ricerca. Inoltre, evidenzia anche quali sono i fattori e i componenti che influenzano i risultati di ricerca.
È importante evidenziare che si tratta di un documento composto da 2.500 pagine. Molte di quest’ultime potrebbero essere catalogate come “vetuste”. Ciò significa che non sono più considerate valide. Anche se, una parte del contenuto al loro interno sarebbe comunque attuale rispetto al funzionamento interno di Google Search.
Secondo quanto detto, è innegabile che leggendo i contenuti leakati è possibile farsi un’idea, anche se approssimativa, su cosa funziona e cosa no. Mancano però le descrizioni dettagliate rispetto ai fattori cruciali del posizionamento dei contenuti. Quindi è possibile affermare che tutto ciò viene lasciato a libera interpretazione. A trovarne beneficio, come già accennato, sarebbero gli addetti ai lavori che potrebbero coglierne spunti efficaci e vantaggiosi.
Per il momento Google non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale riguardo il leak che si è verificato. Sarà necessario attendere aggiornamenti riguardo gli eventuali sviluppi futuri. Per il momento sembra che l’azienda di Mountain View stia concentrando tutte le sue attenzioni sull’intelligenza artificiale e la sua integrazione nel proprio motore di ricerca, come evidenziato durante il Google I/O 2024.