Golf, anche lo sport più complesso di tutti ha fatto spazio alla tecnologia

Il golf è uno sport che si svolge a stretto contatto con la natura ma che richiede uno sforzo mentale ed atletico per un lungo arco temporale. Da molti è riconosciuto come uno degli sport più complessi a causa della tecnica. Tuttavia, negli ultimi 20 anni ha avuto un netto incremento di tesserati in Italia, sintomo che l’appeal è sicuramente molto alto.

Golf: la tecnologia direttamente sul campo

La dedizione richiesta a chi si affaccia a questo sport è sicuramente considerevole, utile a sviluppare tutta quella serie di competenze necessarie per affrontare un giro di campo. L’innovazione tecnologica digitale così come quella inerente all’attrezzatura però hanno favorito il miglioramento di alcuni elementi che contraddistinguono la “performance”.

Queste innovazioni hanno cambiato il modo in cui si affrontano le tre fasi dell’esperienza sportiva: la preparazione, il giro di campo ed il monitoraggio a fine giornata della prestazione. Innanzitutto, la preparazione alle 18 buche in alcuni casi si è digitalizzata con siti, app e dispositivi che permettono di scoprire le caratteristiche del percorso quali: le difficoltà disseminate sul campo, distanza delle buche, par del campo (ovvero l’insieme del numero dei colpi previsto dalle 18 buche) e conformità dei greens.

La fase principale, ovvero lo svolgimento della prestazione, può essere supportata da strumenti che mirano a dare più informazioni al golfista rispetto alla situazione che gli si presenti dinanzi. Infine si può usufruire della tecnologia anche nei momenti in cui si ritorna sugli episodi salienti a fine gioco.

Della tecnologia digitale introdotta a sostegno del golfista si possono riconoscere due macro categorie: quella software relativa alle applicazioni per smartphone e quella hardware dei dispositivi quali smartwatches, telemetri e palmari. Le funzionalità che propongono le due categorie sono molteplici e spesso si opta per una soluzione tra le sopra citate. Le soluzioni sono ottimali e fruibili sia per giocatori di handicap elevato che per quelli di handicap basso.

Le due macro categorie riconosciute sono composte da: tecnologia incentrata su applicazioni con versioni base e premium, e quella dei dispositivi tecnologici. Entrambe presentano diverse funzioni che possono essere adoperate dal golfista.

Articolo precedenteHappn, i migliori trucchi sull’app di incontri che nessuno ti dice
Articolo successivoIliad è fuori di testa, ancora 300GB per tutti quasi gratis ogni mese