Prodotti ritirati: noto salume nel mirino del Ministero della Salute

Ritirato un lotto di prosciutto cotto di alta qualità del famoso marchio Sapor di Cascina presente tra gli scaffali del supermercato Penny Market. La ragione? Sempre la stessa. Al suo interno sembrerebbe nascondersi il batterio Listeria monocytogenes. Quali sono però i lotti nello specifico e gli altri prodotti ritirati?

Prodotti ritirati: gli altri alimenti colpiti dal batterio

Iniziamo col dire che il prodotto convocato viene solitamente venduto in vaschette da 150 grammi. I lotti però stavolta sono i 223467 e il termine minimo di conservazione (Tmc) 20/10/2022.

Come dicevamo precedentemente, i prodotti ritirati in questione sono stati realizzati per Penny Market Srl dall’azienda Motta Srl, nello stabilimento di via Capuana 44 a Barlassina, in provincia di Monza e della Brianza (marchio di identificazione IT679L CE). Più o meno come succede per gli alimenti incriminati, il supermarket si raccomanda di non mangiare il prosciutto cotto con il numero di lotto colpevole e di restituirlo piuttosto al punto vendita. State tranquilli, perché verrete rimborsati entro il 20 ottobre.

Da settimane si parla del batterio Listeria: si è iniziato con i wurstel, i tramezzini col salmone, i pancake già cotti con gocce di cioccolato, e infine anche un noto marchio di pesto. Quest’ultimo è nello specifico un pesto di finocchietto selvatico marchiato Alicos. I vasetti finiti nel mirino sono – da 190 grammi – numero di lotto 15ST22 con il termine minimo di conservazione 15/09/2024. Chi vive a Torino Lingotto, Bologna, Bologna Fico, Firenze, Genova e Milano, dovrà fare molta attenzione, poiché si è innescata addirittura un’allerta generale a livello europeo a seguito di diversi casi di malori.

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