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In questi giorni purtroppo una nuova minaccia è arrivata pressoché in tutto il mondo. Si sta infatti diffondendo il vaiolo delle scimmie, un virus che di per sé non è molto pericoloso ma che può comunque avete conseguenze anche gravi su soggetti fragili, come anziani o persone già malate. È allerta in tutto il mondo e ora anche in Italia sono stati registrati i primi casi.

 

Vaiolo delle scimmie: primi casi anche in Italia, è allerta,

Il vaiolo delle scimmie è un particolare virus individuato per la prima volta nell’anno 1958. Si tratta di un virus che può anche infettare l’uomo, ma fortunatamente con sintomi non gravi. Tra questi, febbre, mal di testa, dolori muscolari, linfonodi ingrossati e in alcuni casi anche eruzioni cutanee.

In tutto il mondo è ormai allerta per questa nuova minaccia, con 200 casi totali, di cui sembra già sei nel nostro paese. In particolare, il primo caso in Italia è stato riscontrato in Toscana, dove un uomo di 32 anni è stato ricoverato dopo essere tornato da un viaggio dalle Canarie. Fortunatamente, i rischi e soprattutto la diffusione e i contagi di questo virus sono molto meno gravi rispetto al virus SarsCov2.

Secondo quanto riportato in queste ore da ANSA.it, al momento sono già disponibili due vaccini contro il vaiolo delle scimmie. Il primo è prodotto dalla Emergent BioSolution, un’azienda americana, mentre il secondo dalla dell’europea Bavarian Nordic, con sede in Danimarca. Il primo di questi è molto simile al primo vaccino utilizzato negli anni 60′ e 70′ e potrebbe avere comunque gravi conseguenze su persone con un sistema immunitario compromesso. Il secondo vaccino, invece, dovrebbe avere meno effetti collaterali e, al momento, risulterebbe l’unico vaccino approvato per il vaiolo delle scimmie.

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