covid-19Il Covid-19 non sta colpendo soltanto l’essere umano come dimostra una recente decisione dello Zimbabwe. Al di la della crisi sanitaria che ha causato l’incredibile numero dii morti che tutti noi conosciamo, gli effetti della pandemia sono molto più profondi. Un esempio è la crisi economica che ne è conseguita dopo il lockdown a cui tutto il mondo deve far fronte.

Ma se le grandi potenze mondiali hanno potuto mettere in campo una risposta decisa contro il Covid-19 e che, alcune volte più altre meno, è stata in grado limitare le conseguenze della pandemia, non può dirsi lo stesso per i paesi meno facoltosi. Uno di questi è proprio il sopracitato Zimbabwe.

Covid-19: Lo Zimbabwe vende licenze di caccia agli elefanti

 

Com’è facile immaginare dallo scoppio della pandemia di Covid-19 paesi come lo Zimbabwe, che vedevano buona parte dei propio liquidi provenire dal turismo, sono in forte difficoltà. Non possedendo un apparato di protezione come è stata l’Unione europea e il suo Recovery Found devono trovare delle strade alternative per evitare il fallimento.

Purtroppo queste state non sono sempre quelle che speravamo fossero intraprese. Per bloccare la crisi economia causata dal blocco del turismo, lo stato africano ha deciso di rilasciare 500 permessi di caccia per uccidere elefanti. Peraltro lo Zimbabwe non è l’unico paese ad aver scelto questa via; lo stesso Namibia ha rilasciato lo scorso dicembre 170 licenze. Una pratica sempre più diffusa in Africa dunque con i paesi meno sviluppati che cercano un tutti i modi di evitare una crisi economica che in questo momento potrebbe risultare davvero fatale.

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