Home Affari e Finanza Banche Inquinamento: le banche stanno contribuendo al disastro climatico?

Inquinamento: le banche stanno contribuendo al disastro climatico?

Alcuni istituti bancari stanno contribuendo alla distruzione dell'ambiente. Basti pensare che anche solo mettendo i soldi in banca si va incontro ad un enorme impatto sociale e ambientale.

Inquinamento: le banche stanno contribuendo al disastro climatico?

Spostarsi in bici o a piedi anziché col proprio veicolo inquinante, non basterà a fermare l’inquinamento. Il problema di fondo ha origine dalle banche come Unicredit, Deutsche Bank e Intesa Sanpaolo. Questi colossi finanziari continuano a sostenere l’industria fossile portando un peggioramento notevole. Nello specifico, le principali 35 banche del mondo hanno investito nel fossile 2.700 miliardi di dollari. Soltanto nell’ultimo anno, hanno aumentato del 34% i loro investimenti nella ricerca ed estrazione di petrolio e gas nell’Artico e del 134% nella ricerca ed estrazione di petrolio e gas offshore. A questo proposito Greenpeace scrive che “Aig (American International Group) è la peggiore compagnia nel settore assicurativo, dato il suo supporto a un nuovo progetto condotto in Australia dal gigante del carbone Adani, nel cui finanziamento è in parte coinvolta anche la banca italiana Intesa Sanpaolo”.

Banche e inquinamento, un sistema da bloccare

Dunque il settore finanziario rappresenta uno dei responsabili (80%) delle emissioni provocate da banche ed investitori in Italia. Come se non bastasse, fanno la loro parte anche le assicurazioni. Extinction Rebellion nella sua campagna contro la “Finanza fossile” spiega: “In Italia la Generali Assicurazioni (Trieste) oltre a investire nelle società fossili, fornisce anche coperture assicurative ai loro progetti, come nel caso delle centrali a carbone della polacca Pge e la Ceca Cez, che stanno ostacolando attivamente la transizione energetica nel continente europeo”. Più semplicemente, minor estrazione di idrocarburi o i giacimenti di carbone e gas= risoluzione del problema climatico e dell’inquinamento (in parte).

Se noi piccoli risparmiatori e investitori ponessimo i soldi nelle banche etiche, il miglioramento per quanto riguarda l’ambiente sarebbe notevole. (Basti pensare che ogni 20mila abitanti in media, in Italia, c’è un miliardo di euro di potenziale risparmio). In conclusione, grazie alla finanza etica e al nostro risparmio potrebbe mutare l’intero sistema bancario. Tra le alternative etiche e sostenibili vi sono: la compagnia assicurativa Caes, oppure Banca Etica.

Articolo precedentePace Fiscale: attenzione agli errori, ecco chi può chiedere il rimborso
Articolo successivoNetflix si becca una querela: “La serie SanPa diffama nostro padre”