vaccini

L’attuale pandemia da COVID-19 ha ormai sfiorato l’1,5 milioni di morti in tutto il mondo, un numero davvero impressionante. Non esiste ancora una cura per trattare l’infezione da SARS-CoV-2 né esistono trattamenti terapeutici mirati ed efficienti al 100% contro la COVID-19, la malattia che si sviluppa in seguito all’infezione da parte di questo patogeno. Si tratta di una forma di polmonite interstiziale bilaterale che non ha risparmiato neanche i pazienti più giovani che hanno contratto l’infezione. Le uniche e straordinarie armi che abbiamo a disposizioni per prevenire lo sviluppo di forme gravi di COVID-19 sono i vaccini.

Di questi ultimi ne sono stati prodotti davvero tanti da altrettanto numerose case farmaceutiche. Abbiamo i vaccini a base di mRNA come quelli di Pfizer-BioNTech e Moderna, vi sono quelli a base di vettori virali come il vaccino di Astrazeneca e tanti altri ancora. Secondo quanto affermato dai Centers for Disease Control di Atlanta (Georgia) sembra però che, tra tutti, i vaccini ad mRNA rappresentino sicuramente l’arma migliore da utilizzare per bloccare la diffusione del patogeno.

Pfizer-BioNTech e Moderna: i vaccini a mRNA anti-COVID che potrebbero cambiare le sorti della pandemia

Questi vaccini, nello specifico, proteggono non solo dai sintomi della COVID-19, ma anche dal contagio. Di fatto, chi si è sottoposto alla vaccinazione con uno dei due vaccini ad mRNA presenta un rischio di infezione ridotto del 90% dopo la seconda dose e dell’80% dopo una singola dose. Per poter affermare tutto ciò, i CDC americani hanno ovviamente condotto uno studio su 3.950 medici, infermieri e altri lavoratori essenziali che, negli USA, hanno ricevuto i vaccini ad mRNA. Questi soggetti sono stati seguiti per 13 settimane. Dopo questo periodo di monitoraggio, i CDC hanno concluso che, all’incirca dopo due settimane dalla somministrazione di ciascuna dose, la quasi totalità dei soggetti aveva già sviluppato una buona dose di anticorpi protettivi.

Tutto questo, dimostra come i vaccini rappresentino, al momento, l’unica arma a nostra disposizione contro SARS-CoV-2 e a COVID-19 e che, se utilizzata con cognizione di causa, potrebbe realmente proteggerci dalla diffusione di questo nemico invisibile così insidioso.

FONTECenters for Disease Control
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