IPTV: ondata di arresti e multe da migliaia di euro, ecco chi rischia

Avere un abbonamento IPTV e non essere uno dei venditori del servizio, non esclude che possiate ricevere una visita da parte della Guardia di Finanza. Proprio la legge durante gli ultimi tempi sta portando a termine tante operazioni, le quali in un caso in particolare sono riuscite anche a bloccare 58 siti web e 18 canali Telegram. Secondo quanto riportato adesso le multe andrebbero a beccare veramente chiunque, visto che la task force sarebbe veramente intensa.

Per evitare qualsiasi tracciamento e per non incorrere in problemi seri, il consiglio di alcuni utenti è quello di utilizzare una VPN. Surfshark ad esempio permette soluzioni molto interessanti e soprattutto con un costo molto economico.

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IPTV: ecco cosa può succedere a coloro che vengono beccati dalla legge con un abbonamento

Durante le ultime settimane sono state bloccate alcune persone, tra cui il reggente delle piattaforme chiuse. Quello che si faceva chiamare Diabolik adesso sarà costretto a scontare tre anni di reclusione e a pagare una multa da 23.000 €.

“L’illecita attività – dichiara la Guardia di finanza in un comunicato ufficiale – fa riferimento alla moderna metodologia di distribuzione di vari contenuti multimediali, la cosiddetta Iptv (Internet Protocol Television), attraverso cui i “pirati del web” acquisiscono e ricodificano tutti i palinsesti televisivi delle maggiori piattaforme a pagamento per poi distribuirli sulla rete internet, sotto forma di un flusso di dati ricevibile, dagli utenti fruitori, con la sottoscrizione di un abbonamento illecito ed un semplice PC, tablet, smartphone o decoder connesso alla rete”.

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