Oggi vogliamo parlarvi della piattaforma di e-commerce Amazon, che è stata recentemente vittima di una truffa sui resi, inventata da un cittadino spagnolo, senza accorgersi di nulla.

Siamo soliti a parlare del colosso di Seattle grazie alle sue offerte e a tutti i prodotti scontati con una spedizione veloce. Molto più veloce ovviamente per tutti gli utenti che sono iscritti al servizio Prime. Scopriamo insieme cosa è successo.

 

Amazon truffata da un cittadino spagnolo

Come tutti sappiamo il colosso di Jeff Bezos, permette a tutti gli utenti di restituire un prodotto nel caso in cui sia danneggiato, di una taglia sbagliata o semplicemente quando non soddisfa le nostre aspettative. Solitamente il tempo massimo per effettuare un reso è di 30 giorni, lasciando in disparte il periodo natalizio in cui la piattaforma concede solitamente un tempo più lungo per effettuare un cambio.

Il cittadino spagnolo citato precedentemente aveva solamente vent’anni ma è riuscito ad escogitare un piano per truffare la piattaforma sfruttando la propria politica sui resi. Il ragazzo ha sottratto all’azienda un volume di merci per importi con sei zeri, senza che quest’ultima se ne accorgesse. Più precisamente il ragazzo acquistava numerosi prodotti hi-tech con il metodo della spedizione Prime, in modo da ricevere subito la merce.

Successivamente svuotava il contenuto dei pacchi ricevuti e li riempiva di terra, pareggiando il peso del pacco originale. Per chi non lo sapesse, la piattaforma effettua il rimborso della spesa non appena il pacco arriva in un deposito, la maggior parte delle volte senza preoccuparsi di aprirlo e verificare se la merce è effettivamente presente. Sicuramente ora il ragazzo avrà davanti a sé una strada lunga e tortuosa contro il più grande colosso dell’e-commerce esistente.

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