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Che gli smartphone Android siano più vulnerabile dai malware non è una novità e non è falso. La libertà che caratterizza il panorama di tale sistema operativo pone anche dei rischi ovvero quelli di vedere il proprio dispositivo venir infettato. Nella giornata di ieri una società di sicurezza, la Symantec, ha rilasciato il rapporto dedicato ad un malware particolare il cui nome è Xhelper.

Secondo la società, ogni giorno in media vengono infettati 131 smartphone Android da quest’ultimo il che si traduce in 2.400 al mese. La maggior parte delle vittime è tra i proprietari di dispositivi in India, Stati Uniti e Russia. Il suo arrivo è legato ad alcuni siti web e non da applicazioni presenti nel Google Play Store il che potrebbe tranquillizzare molti.

 

Android, smartphone e Xhelper

Il pericolo di questo malware è che risulta impossibile da eliminare. Una volta che viene installato sullo smartphone, un riga di codice è impostata per scaricherà un Trojan. Sostanzialmente, alla fine del processo, il dispositivo viene infestato da annunci intrusi legate, nella maggior parte dei casi, ad applicazioni dello stesso Play Store.

Apparentemente, Xhelper è impossibile da sradicare. Anche nel momento in cui il dispositivo viene resettato alle impostazioni di fabbrica, il malware riprenderà l’installazione. Funziona come un servizio di base e non presenta alcuna interfaccia. Un altro aspetto che lo rende così difeso è il fatto che gli sviluppatori lo continuano ad aggiornare. Al momento, quindi, non si conosce alcun modo per sistemare la situazione e quindi l’unica cosa da fare e stare attento ai siti che vengono visitati.

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