La rete di quinta generazione è ormai alle porte e i consumatori fra qualche mese potranno navigare ad una velocità mai vista; la latenza sarà minima e si potranno scaricare contenuti di grosse dimensioni in pochi secondi. I gestori telefonici Tim, Wind Tre e Vodafone stanno già impiegando gran parte del loro tempo per la realizzazione del 5G e gli investimenti effettuati sono numerosi; i gestori non si sono pronunciati in merito di prezzi tariffari ma si vocifera che saranno piuttosto alti. Ma come siamo arrivati alla rete 5G?

Rete mobile: dalle origini ad oggi

Anni prima, durante la nascita dei primi telefoni mobili l’unico mezzo di rete mobile era il 2G; la rete 2G non permetteva ai consumatori di fare granché, infatti potevano inviare messaggi di posta elettronica e scaricare delle immagini di piccole dimensioni. La sua velocità massima era di 14.4 Kbps. Con il passare degli anni, si sviluppò il 3G e con l’arrivo di questa nuova rete, i consumatori potevano navigare in Internet perché la sua velocità massima era di 384 Kbps.

La vera svolta arriva con il 3GH+ che ha una velocità massima di 42,2 Mbps e permette ai consumatori di ascoltare musica online e video in qualità HD; fino ad arrivare ai giorni nostri, oggi gran parte dei consumatori utilizza il 4G: una rete che permette una connessione ad alta velocità e infatti raggiunge 326,4 Mbit di download e per quanto riguarda l’upload raggiunge 86,4 Mbit; i consumatori possono guardare film in streaming in qualità HD, scaricare contenuti multimediali e navigare in Internet con assoluta tranquillità.

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