Nel 2017 abbiamo visto un gran numero di smartphone, alcuni degni di nota altri un po’ meno. Qualcuno si sarà chiesto cosa verrebbe fuori ad unire le migliori parti dei migliori smartphone. Un mostro di Frankenstein tecnologico, per così dire. Ovviamente in diverse persone se lo saranno chiesto e tra questi qualcuno in esperto di smartphone si è voluto dare una risposta scegliendo quelli che secondo lui erano i pezzi/pregi giusti per tale creazione.

Il display del Samsung Galaxy Note 8

Col display, il dispositivo di punta di Samsung se la con l’iPhone X di Apple. Il note 8 riesce ad avere colori più brillanti e pungenti e la sottile curva sui lati crea un effetto che sembra quasi far uscire l’immagine dal telefono. Si potrebbe anche scegliere quello del Samsung Galaxy S8+ se si preferiscono gli angoli più arrotondati.

Frequenza d’aggiornamento

Sempre in argomento display, sarebbe bello avere la frequenza d’aggiornamento del telefono da gaming della Razer. Si può dire di tutto su quel dispositivo e tra le caratteristiche derivate dalla sua potenza c’è appunto questa frequenza che risulta essere 120Hz. Il display più scorrevole di sempre.

Parte frontale dell’iPhone X

Tutta, cornici e tacca superiore compresi. Ci sono dispositivi con cornici più sottili, ma la serie di sensori del flagship di Apple è imbattibile inoltre le cornici chiudono bene il display del Note 8.

Parte posteriore del Mate 10 Pro

In questo caso vince il dispositivo di punta di Huawei. Design raffinato e più attraente di molti altri con le sue fotocamere che non sono a rilievo e la fascia che si trova nella stessa zona. Tra l’altro gli obiettivi sono posizionati in modo simmetrico.

Il processore del Mate 10 Pro o dell’iPhone X

I dispositivi di Huawei e di Apple se la combattono alla pari. Come punti di forza il Kirin 970 ha un NPU dedicato per il chip A11 ha un motore neurale di tutto punto. Entrambi sono più potenti e funzionali dello Snapdragon 835 di Qualcomm.

Fotocamere del Mate 10 pro o dell’iPhone X

Stesso dilemma di prima. Il TrueDepth di X è un buon punto a favore per Apple che a questo punto vince di diritto la presenza di quella frontale. Per quelle sul retro vincono quelle di Mate 10 pro, sia per la continuità del design sia perché hanno delle funzionalità extra dovute al proprio software che non sono niente male.

Il software di Google Pixel 2 XL

È lecito volere il sistema operativo del dispositivo che riceve gli aggiornamenti direttamente dai creatori di Android, ma purtroppo manca un po’ di personalizzazione nel contesto generale. Per migliorare questo punto basta aggiungere Nova Launcher prime così da avere una schermata di Home più accattivante e funzionale.

La batteria del Mate 10 Pro

Ancora una volta vince il dispositivo di Huawei. La cella da 4.000 mAh basta per alimentare lo smartphone per un’intera giornata, cosa che le controparti non riescono a fare.

Funzioni aggiuntive di LG V30

Per aver un dispositivo completo bisogna avere anche qualche funzionalità extra come i vari metodi di sblocco che ha lo smartphone di LG. Voce, lowkey o codice Knock. Sbloccare lo smartphone senza bisogno di accendere il display alla lunga fa risparmiare parecchio tempo. Gli Always On Display ormai che sono diventati di moda è difficile farne a meno. La possibilità di avere collegamenti rapidi a Wi-Fi, Bluetooth, Torcia, calendario e notifiche di LG V30 risultano essere molto comodi.

Come ultimo parte da aggiungere prima di aspettare il fulmine che darà vita al dispositivo direi che manca il prezzo. I 500 dollari di OnePlus 5T posso andare bene, sognare per sognare.

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