L’attenzione mondiale è indirizzata verso l’intelligenza artificiale e le infrastrutture digitali. In tale scenario, NVIDIA compie un passo importante nel settore delle telecomunicazioni. A tal proposito, l’azienda ha annunciato un investimento da 1 miliardo di dollari in Nokia. L’operazione prevede l’acquisizione di oltre 166 milioni di azioni della società. Ciò al prezzo di 6,01 dollari ciascuna. Garantendo così a NVIDIA una partecipazione del 2,9% nel capitale. L’accordo sarà finalizzato nei prossimi mesi. Ovvero dopo il rispetto di alcune condizioni contrattuali. L’investimento rappresenta per Nokia un’opportunità per rafforzarsi. Ciò concentrato sullo sviluppo di reti 5G e 6G e sull’integrazione di soluzioni AI. L’azienda intende adattare le proprie piattaforme RAN (Radio Access Network) alle architetture NVIDIA. Aprendo nuove prospettive nel mercato dei data center. Ed anche del cloud networking.
NVIDIA e Nokia: ecco i dettagli sul nuovo accordo
Insieme all’investimento finanziario, le due aziende lavoreranno allo sviluppo di soluzioni di AI networking. Ciò integrando la tecnologia di switching e le infrastrutture ottiche di Nokia nelle architetture NVIDIA. L’obiettivo è creare una piattaforma di rete capace di estendere la potenza dei data center fino al dispositivo finale. Aumentando l’efficienza e la velocità delle comunicazioni. I primi test coinvolgeranno T‑Mobile US, che avrà il compito di sperimentare le reti AI-RAN a partire dal prossimo anno.
Secondo il CEO di Nokia, Justin Hotard, il passaggio dalle reti 5G a quelle 6G rappresenta una riprogettazione delle infrastrutture. Necessaria per offrire una connettività avanzata basata sull’intelligenza artificiale. Jensen Huang, fondatore e CEO di NVIDIA, ha sottolineato come le telecomunicazioni siano un elemento centrale per l’economia e la sicurezza di un Paese. Evidenziando che l’AI-RAN potrebbe contribuire a rafforzare la leadership tecnologica americana a livello globale. L’accordo si configura così non solo come un investimento finanziario. Ma come un tassello di un più ampio processo di trasformazione tecnologica. In cui le reti del futuro saranno sempre più integrate, intelligenti e vicine all’utente finale.