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New Glenn: il razzo di Blue Origin si prepara al lancio

Con l'arrivo degli ultimi test, il razzo New Glenn sembra ora pronto al lancio verso Marte. Ecco i dettagli emersi.

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New Glenn

La missione ESCAPADE, progettata per studiare le interazioni tra il vento solare e la magnetosfera di Marte, si avvicina a un momento cruciale. Ciò grazie al completamento dei test sul razzo New Glenn di Blue Origin. Nella serata del 30 ottobre, la piattaforma di Cape Canaveral ha ospitato l’accensione di tutti e sette i motori BE-4. Una prova statica durata 38 secondi che ha confermato la capacità del vettore riutilizzabile di generare quasi 3,9 milioni di libbre di spinta. Durante l’esercizio, alcuni motori sono stati spenti progressivamente per simulare la manovra che permetterà al primo stadio di atterrare su una chiatta nell’Atlantico. Secondo il CEO di Blue Origin, Dave Limp, tale fase è stata fondamentale per comprendere le dinamiche dei flussi di carburante durante il volo e la discesa controllata.

Terminati i test per il New Glenn di Blue Origin

La missione rappresenta un esempio del programma SIMPLEx (Small Innovative Missions for Planetary Exploration) della NASA. Il cui obiettivo è realizzare missioni spaziali a basso costo. L’agenzia statunitense investirà circa 20 milioni di euro per il lancio, un impegno inferiore rispetto ad altri vettori. Accettando così un margine di rischio maggiore dato che si tratta del secondo volo di un razzo ancora non certificato per missioni governative di alto profilo.

Dopo il test, il razzo, alto oltre 98 metri, è stato trasferito nell’hangar per le ispezioni finali. Ed anche per l’integrazione delle due sonde NASA che compongono il carico utile. Quest’ultime, sviluppate da Rocket Lab, hanno un peso complessivo poco superiore a una tonnellata e resteranno in orbita terrestre quasi un anno prima di partire verso Marte. La finestra di trasferimento è prevista per novembre 2026, con arrivo stimato nel settembre 2027. Momento in cui inizierà la fase scientifica. Se tutti i controlli finali confermeranno la piena idoneità del New Glenn, il lancio potrebbe avvenire già il 9 novembre. Aprendo una nuova fase di esplorazione scientifica a costi contenuti e con tecnologie riutilizzabili. La missione ESCAPADE contribuirà a chiarire come Marte abbia perso gran parte della sua atmosfera e dell’acqua.

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