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Truffa B&B a Roma: finti affitti ed illusioni infrante

Sogno di vivere in città, nuovo inizio, valige pronte, fiducia riposta. Poi l'incubo. Senza preavviso, solo incredulità e rabbia.

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Sarebbe stato riferito che una banda ben organizzata, proveniente dal nord, prenotava bed and breakfast nella zona del Nomentano. Foto curate, ambienti luminosi, descrizioni accuratissime. Gli annunci comparivano su un portale noto per case in affitto. A detta dei testimoni, la proposta appariva credibile. La visita sul posto dissolveva dubbi. L’appartamento mostrato era reale, profumato, ordinato. Chi avrebbe mai immaginato un inganno così gelido? Una truffa ben orchestrata, l’intermediario, distinto e sicuro, spiegava dettagli, garantiva trasparenza, richieste formulate con calma. Poi la parola caparra emergeva, insieme alle presunte spese condominiali. Sorrisi, strette di mano, un tono rassicurante. Pochi istanti per convincere, una vita per dimenticare.

Secondo quanto riferito agli investigatori, dopo il bonifico spariva ogni contatto. Si svelava l’amara realtà: l’alloggio era solo un B&B, ignaro di tutto. L’inquilino designato si ritrovava senza casa, con valigie e speranze appese. Perché tanto cinismo? Perché colpire chi cerca stabilità? In molti hanno perso oltre 3.000 euro, soldi sudati, sacrifici spazzati via. La frustrazione, dentro l’ingresso del B&B, diventava gelo. Le lacrime, raccontate a bassa voce, testimoniavano una ferita profonda. Ogni passo successivo pareva pesare più del precedente. Era stato riferito che studenti, turisti, lavoratori fuori sede venivano attirati dalla stessa promessa. Stesse stanze viste, stessi sorrisi apparenti. Il copione, ripetuto senza pietà, lasciava una scia di disillusione.

Indagini serrate per sgamare la truffa

Fonti vicine agli inquirenti hanno descritto un’agenda fitta del truffatore. Studentesse, coppie, uomini in cerca di una base romana. Ore complicate, pedinamenti, appostamenti. L’intervento degli agenti, rapido, ha bloccato un quarantenne piemontese sul posto. Sarebbe stato denunciato per tentata truffa. Gli investigatori analizzano movimenti, contatti, flussi bancari, cercando risposte e complici.Fiducia calpestata, dignità ferita. Roma, con i suoi quartieri seducenti, diventa teatro di illusioni recitate da mani esperte. C’è chi avrebbe riferito di notti insonni, ansia, diffidenza crescente verso ogni annuncio online. Perché un tetto dovrebbe nascere dal timore? La città merita case vere, non scenografie ingannevoli. La consapevolezza oggi cresce. Occhi più attenti, prudenza maggiore, storie condivise per salvare altri da ferite simili. Chi ha subito questa ferita chiede giustizia, chiede verità. La speranza, nonostante tutto, resta accesa nei corridoi della legalità, pronta a scacciare l’ombra dei raggiri.

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