Energia nucleare bloccata per il caldo in Europa

La produzione di energia nucleare in Europa è stata bloccata a causa del caldo registrato. Ecco i dettagli del provvedimento.

nucleare

L’Europa sta attraversando un periodo di caldo intenso che sta creando non pochi problemi. Ciò sia alla salute pubblica che all’ambiente. Tale emergenza climatica si accompagna a una crisi energetica. A tal proposito, molti Paesi stanno cercando di gestirla attraverso piani di emergenza. A tal proposito, la Francia è particolarmente colpita. Tanto che la società Électricité de France (EDF) ha preso decisioni importanti sulla produzione di energia nucleare. Nello specifico, la centrale nucleare di Golfech, a nord-ovest di Tolosa, ha dovuto ridurre la sua attività. Ciò a causa dell’aumento della temperatura dell’acqua del fiume Garonna. La quale viene usata per il raffreddamento dei reattori.

Energia elettrica rallentata per le alte temperature

Quando la temperatura del fiume supera i 28°C, le centrali devono adattare la loro operatività per evitare danni ambientali. In tal caso, l’unità di produzione 1 è stata temporaneamente fermata. Mentre l’unità 2 è già inattiva per manutenzione. EDF ha spiegato che l’acqua prelevata dalla Garonna, dopo essere utilizzata per il raffreddamento, viene restituita al fiume. Con una temperatura superiore di circa 0,2°C. Per evitare di superare i limiti di temperatura consentiti, la società può limitare la potenza. O addirittura fermare temporaneamente gli impianti.

Non è la prima volta che succede. Anche durante l’estate eccezionalmente calda del 2003, la Francia aveva dovuto affrontare interruzioni significative nella produzione nucleare. Con picchi di oltre 6GW di capacità fermata, pari a circa il 10% della produzione totale di EDF. Quest’anno, oltre a Golfech, anche altre centrali raffreddate con acqua di fiumi come il Rodano, tra cui Blayais e Bugey, rischiano riduzioni nella produzione energetica. Tali tagli possono influire negativamente sui prezzi dell’energia all’ingrosso, specialmente nel medio periodo. Rendendo la situazione ancora più complessa.

Una situazione simile si registra in Svizzera. Qui la centrale nucleare di Beznau ha dovuto ridurre la produzione. Il gestore Axpo ha annunciato lo spegnimento di uno dei due reattori. Mentre l’altro assiste alla riduzione della sua potenza al 50%, sempre a causa delle elevate temperature dell’acqua del fiume Aare.

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