KIKERP: l’AI che valuta elettrodomestici con una sola foto

KIKERP usa l’AI per valutare elettrodomestici con una foto, decidendo se ripararli o riciclarli con il 97% di precisione.

KIKERP usa l’AI per valutare elettrodomestici con una foto, decidendo se ripararli o riciclarli con il 97% di precisione.

Quante volte ti è capitato di chiederti se un vecchio elettrodomestico buttato in cantina – magari con un piccolo guasto – non potesse avere ancora un futuro? A volte basta poco per rimetterli in sesto, ma capirlo al volo non è semplice. Ecco dove entra in gioco l’intelligenza artificiale. Al Fraunhofer Institute for Production Systems and Design Technology (IPK) ci stanno lavorando sul serio, con un progetto dal nome un po’ tecnico ma dall’obiettivo chiarissimo: si chiama KIKERP, e vuole dare una seconda chance agli elettrodomestici destinati alla discarica.

 

KIKERP trasforma guasti in elettrodomestici ricondizionati grazie all’AI

L’idea è affascinante: grazie a un sistema cloud basato su AI multimodale, basta una foto – sì, una semplice foto – per far partire l’analisi. L’AI riconosce il modello, ne valuta le condizioni, individua difetti e segni d’usura. Se è ancora recuperabile, l’elettrodomestico viene riparato e rimesso sul mercato come ricondizionato. Se invece non c’è nulla da fare, viene smontato e riciclato, recuperando le materie prime.

Dietro le quinte succede un bel po’ di magia tecnologica. L’utente fornisce poche informazioni – tipo marca, colore, codice articolo – e poi fotografa il dispositivo da diverse angolazioni. Il resto lo fa l’intelligenza artificiale, analizzando dettagli e danni visibili, e assegnando un punteggio che guida la decisione finale.

Una parte interessante è che l’AI non si basa solo su dati forniti dai produttori: si “forma” anche da sola, imparando da migliaia di esempi. I ricercatori stanno ora testando anche immagini sintetiche, per simulare danni e ampliare la capacità di riconoscimento. L’obiettivo è ambizioso: arrivare a una precisione del 97% nell’identificazione dei prodotti.

Secondo Vivek Chavan, uno dei ricercatori coinvolti, l’idea è di creare un’intera piattaforma in grado di connettersi direttamente con i portali di e-commerce, così che i prodotti rigenerati possano tornare facilmente sul mercato. La scadenza? Il progetto andrà avanti fino al 30 giugno 2026, ma il futuro – a quanto pare – è già in fase di test. E potrebbe cambiare per sempre il modo in cui trattiamo i nostri vecchi elettrodomestici.

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