Firmato decreto per l’obbligo del targhino per i monopattini elettrici

Il provvedimento era atteso da mesi ed ora arrivano le regole per l’identificazione dei monopattini elettrici.

monopattini

Dopo settimane di attesa e proteste da parte delle associazioni di categoria, è finalmente stato firmato il decreto. Questo definisce nel dettaglio le caratteristiche tecniche del targhino per i monopattini elettrici. L’atto è stato siglato il 27 giugno dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E rappresenta un tassello fondamentale della riforma del Codice della Strada voluta dal ministro Matteo Salvini. Le nuove norme, infatti, prevedono l’obbligo di dotare i monopattini di un contrassegno identificativo. L’attuazione pratica della misura, però, era rimasta sospesa per mesi. Questo a causa dell’assenza delle linee guida ufficiali.

Come sarà il nuovo targhino dei monopattini: requisiti e sanzioni

Le incertezze normative avevano generato confusione tra gli utenti, molti dei quali non sapevano come regolarsi. Ora il quadro è più chiaro: il decreto stabilisce le dimensioni, la posizione e le modalità di stampa del targhino, che sarà personale, non trasferibile, e legato all’intestatario. Il testo è atteso a breve in Gazzetta Ufficiale, passaggio necessario per avviare la produzione da parte del Poligrafico dello Stato. Tuttavia, servirà un secondo decreto per definire il costo del contrassegno, che si prevede comunque contenuto.

Realizzato in materiale plastificato adesivo, il targhino avrà una forma rettangolare con misure pari a 50 per 60 millimetri. Il fondo sarà bianco, mentre i caratteri neri, sei in totale, saranno distribuiti su due righe da tre. La combinazione alfanumerica utilizzerà lettere selezionate e numeri dal 2 al 9. Ogni contrassegno conterrà l’emblema della Repubblica Italiana, incisioni antistrappo e un sistema anticontraffazione a serigrafia, per impedirne la manomissione.

L’applicazione dovrà avvenire in modo permanente sul parafango posteriore, oppure – in assenza dell’alloggiamento – sullo sterzo, tra i 20 cm e 1,20 m da terra. Una volta fissato, il targhino non potrà essere rimosso senza danneggiarsi, per garantirne la validità nel tempo. Chi circolerà senza il contrassegno, oppure lo posizionerà in modo scorretto, rischia sanzioni da 100 a 400 euro.

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