Windows perde terreno: 400 milioni di utenti in meno

Windows, un tempo leader nel settore, sta mostrando segni di declino. Le cause e le implicazioni di questo nuovo trend.

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Un calo netto negli ultimi anni colpisce la base utenti del sistema operativo più diffuso e le cause sono molteplici e complesse. Per anni è stato il punto fermo dell’informatica mondiale, ma oggi Windows comincia a perdere il suo primato e il trend è per certi versi preoccupante. Secondo i dati interni di Microsoft, diffusi durante un incontro recente con gli investitori, oltre 400 milioni di utenti attivi hanno abbandonato Windows negli ultimi cinque anni.

La cifra, non confermata in dettaglio nei documenti pubblici ma filtrata da fonti vicine al management, apre una riflessione seria sul futuro del sistema operativo più installato al mondo. Le ragioni del calo sono tante. Da una parte c’è la crescente diffusione di dispositivi mobili, dove Android e iOS dominano. Dall’altra, la durata dei vecchi PC rallenta i cicli di aggiornamento, lasciando fuori dal conteggio milioni di utenti ancora su versioni obsolete.

Windows perde sempre più utenti, confermato anche da Microsoft stessa durante una riunione interna

Ma c’è anche un problema più profondo che è la crescente insoddisfazione verso Windows 11, accusato da molti di essere pesante, instabile e con una gestione della privacy non sempre trasparente. L’interfaccia ibrida e l’integrazione forzata di servizi Microsoft non hanno convinto gli utenti più tradizionali, mentre quelli professionali guardano con interesse a Linux o ai Chromebook, sempre più efficienti.

Anche il cloud computing gioca un ruolo in tutto questo. Sempre più aziende si spostano su soluzioni remote, dove il sistema operativo diventa secondario rispetto alla piattaforma cloud utilizzata. In questo contesto, Windows fatica a reinventarsi. Microsoft non è ignara del problema. Con Copilot AI, nuove release più leggere e integrazioni con Azure, il colosso tenta di riconquistare fiducia. Ma la fiducia non si recupera in un click, e il rischio è che altri 400 milioni seguano la stessa strada.

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