Copertina Nothing Headphone ()
Ho potuto usare le Nothing Headphone (1) per diversi giorni prima del lancio ufficiale e la prima impressione è stata di stupore. Non solo per la trasparenza che cattura lo sguardo, ma per un’estetica che mi ha fatto innamorare. Posizionati subito dietro i miei padiglioni, hanno confermato che nulla è lasciato al caso, iniziando un’esperienza d’ascolto davvero personale.
Design e estetica
La forma squircle, quella via di mezzo tra cerchio e quadrato, con le parti interne ben visibili attraverso il guscio traslucido, ha suscitato in me un’immediata sensazione di originalità. Il contrasto tra la geometria esterna e i padiglioni arrotondati dà vita a un oggetto unico. Il dettaglio “Sound by KEF” conferma che non si tratta solo di estetica, ma di un suono studiato con cognizione. Il metallo satinato e il vetro opaco trasparente lasciano intravedere la componentistica interna, trasformando ogni sfumatura di luce in qualcosa di sorprendente.

Nothing Headphone ()
Peso, comfort e bilanciamento
Dopo ore d’uso, ho appurato che i 329 grammi dichiarati si percepiscono, ma mai come un peso. Il carico sulla testa è ben distribuito, grazie al giogo imbottito e ai cuscinetti largamente avvolgenti. Non ci sono meccanismi articolati, ma la struttura monoblocco appare robusta e solida, capace di sostenere sessioni d’ascolto prolungate senza fastidi. Certo, non potendole piegare, sarà necessario trasportarle con cura, magari affidandosi alla custodia rigida che Nothing metterà in commercio.

Nothing Headphone ()
Audio curato da KEF
I driver da 40 mm, sviluppati insieme a KEF, creano un suono equilibrato e dettagliato. Ho testato diversi generi musicali, dall’elettronica al jazz, dai podcast ai film. La resa è coerente, con bassi profondi ma non rimbombanti, medi precisi e alti mai fastidiosi. Non sono cuffie analitiche da studio, ma offrono emozioni sonore precise e piacevoli. La chiarezza delle voci e la presenza degli strumenti mi hanno fatto pensare che KEF abbia applicato qui la sua filosofia audio in modo concreto.

Nothing Headphone ()
Connettività
Ho apprezzato il fatto che sia incluso anche il jack da 3,5 mm. L’ho sfruttato su un impianto da scrivania durante una lunga sessione di lavoro serale, e ho sentito una resa più precisa e meno compressa rispetto al Bluetooth. La porta USB‑C offre una seconda opzione cablata e, secondo me, rappresenta una scelta furba per chi vuole usi professionali o durante i viaggi. La combinazione di Bluetooth con codec LDAC, Fast Pair e multipoint mi ha permesso di passare rapidamente dal telefono al computer e viceversa, senza alcuno sforzo.

Nothing Headphone ()
ANC e batteria
L’Active Noise Cancelling non è il migliore sul mercato, ma funziona bene su rumori medi, come in treno o in ufficio. In ambienti più rumorosi, si percepisce ancora un po’ del rumore esterno, ma la riduzione complessiva resta buona. La batteria, che ho testato con ANC disattivato, regge facilmente decine di ore: le specifiche parlano di 35 ore di autonomia, e a fine test, con uso intenso, sono ancora sopra il 40%. La ricarica da zero al completo in circa un’ora via USB‑C mantiene le promesse: la praticità è indiscutibile.

Nothing Headphone ()
Come mi sono trovato?
Le ho portate con me sul treno, in studio, al bar e perfino al parco. Ho apprezzato la possibilità di sentire la respirazione dei dialoghi in un’intervista, di cogliere il dettaglio di un passaggio musicale, di isolarmi quando necessario. L’estetica trasparente cattura sguardi e mostra la fiducia che Nothing ripone nel loro design interno. Le sostengo come cuffie da indossare a casa, ma anche fuori, per chi vuole distinguersi senza gridarlo. Lato desisng e piacevolezza, le amo.






Conclusione
Dopo giorni di test, posso dire che Nothing Headphone (1) sono qualcosa di più di cuffie: sono un manifesto di stile e audacia. Hanno un suono curato e coeso, una presenza visiva unica e un comfort che dura. Non sono la scelta più praticata per chi viaggia leggero, ma regalano un’esperienza emotiva rara. Se il prezzo di lancio si confermerà competitivo, avranno tutte le carte in regola per diventare un’alternativa concreta e alternativa ai soliti nomi del settore over‑ear. Si possono comprare da Amazon o da qui.