Quando ho ricevuto l’OPPO Watch X2 per la recensione, mi sono trovato davanti al primo smartwatch del brand cinese equipaggiato con Wear OS 5, una novità che prometteva di ridefinire l’esperienza utente nel segmento dei wearable premium. Dopo 15 giorni di utilizzo intensivo, che hanno incluso sessioni di running, palestra, un impegnativo trekking e persino una sessione di tiro con l’arco FITA outdoor, posso finalmente condividere le mie impressioni su questo dispositivo che punta a competere con i migliori smartwatch sul mercato.
Il mio banco di prova è stato particolarmente variegato: dalle notifiche quotidiane ai pagamenti NFC, dalle chiamate Bluetooth al monitoraggio del sonno con SpO₂ e HRV. Ho testato il dispositivo sia con il mio OPPO Find X8 Pro con Android 15 che con un iPhone 15 Pro con iOS 17, per valutare la versatilità multipiattaforma. Ma ciò che mi ha sorpreso di più è stata la capacità del Watch X2 di adattarsi a scenari sportivi inusuali, come il tiro con l’arco a 70 metri, dove il monitoraggio della frequenza cardiaca e la stabilità della presa hanno rivelato dati interessanti sul controllo dello stress durante le fasi di mira e rilascio. Attualmente è disponibile nella pagina ufficiale di Amazon Italia.
Design e qualità costruttiva
Il primo impatto con l’OPPO Watch X2 è decisamente premium. La cassa da 46 mm in acciaio inossidabile con ghiera in lega di titanio trasmette solidità e leggerezza al tempo stesso. Il peso di 49,7 grammi (senza cinturino) rappresenta un ottimo compromesso tra robustezza e comfort al polso. Durante le mie sessioni sportive, inclusa quella di tiro con l’arco dove la stabilità del polso è fondamentale, non ho mai avvertito fastidio o interferenze nei movimenti.
Il vetro zaffiro da 1,25 mm che protegge il display si è dimostrato estremamente resistente. Dopo due settimane di utilizzo intenso, non presenta il minimo graffio nonostante alcuni contatti accidentali con superfici ruvide durante il trekking. La certificazione MIL-STD-810H non è solo un numero sulla scheda tecnica: ho sottoposto il dispositivo a condizioni estreme durante l’escursione di 21 km, con pioggia, fango e temperature variabili, senza riscontrare alcun problema.
La corona digitale rotante è uno degli elementi distintivi del design. Oltre ad essere esteticamente gradevole con le sue scanalature che richiamano i cronografi tradizionali, offre un feedback tattile preciso durante la navigazione dei menu. Il pulsante fisico posizionato sotto la corona completa l’ergonomia, permettendo di accedere rapidamente alle app preferite. Nel mio caso, l’ho configurato per lanciare l’app di monitoraggio fitness, utilissima durante le sessioni sportive.
Installazione e Pairing Multipiattaforma
La configurazione iniziale del Watch X2 si è rivelata sorprendentemente fluida. Con il mio OPPO Find X8 Pro, il processo è stato praticamente automatico: l’app OHealth ha riconosciuto immediatamente lo smartwatch e in meno di 5 minuti ero operativo. L’integrazione con l’ecosistema OPPO è profonda: tutte le impostazioni di salute, notifiche e preferenze si sono sincronizzate istantaneamente.
Il test con iPhone 15 Pro ha richiesto qualche passaggio in più, ma nulla di complicato. Dopo aver scaricato l’app OHealth dall’App Store e aver concesso i permessi necessari, il pairing è avvenuto senza intoppi. Certo, alcune funzionalità come la risposta rapida ai messaggi sono limitate su iOS, ma le funzioni essenziali di fitness tracking e notifiche funzionano perfettamente.
L’attivazione della eSIM ha rappresentato una piacevole sorpresa. Il processo, gestito interamente dallo smartwatch dopo aver inserito i dati del QR code ricevuto dall’operatore, si è completato in circa 10 minuti. La possibilità di lasciare lo smartphone a casa durante le sessioni di running mantenendo la connettività completa è un valore aggiunto notevole.
Display Amoled LTPO e Always-on
Il pannello AMOLED LTPO da 1,5 pollici con risoluzione 466×466 pixel è uno dei punti di forza del Watch X2. La tecnologia LTPO permette al display di variare dinamicamente il refresh rate da 1 Hz a 120 Hz, con benefici tangibili sull’autonomia. Durante l’utilizzo quotidiano, ho apprezzato la fluidità delle animazioni quando il display opera a frequenze elevate, mentre in modalità always-on il consumo si riduce drasticamente grazie al refresh a 1 Hz.
La luminosità massima di 2200 nit si è rivelata fondamentale durante le attività outdoor. Nel campo di tiro con l’arco, sotto il sole diretto del primo pomeriggio, riuscivo a leggere perfettamente tutti i dati senza dover coprire il display con la mano. Il sensore di luminosità ambientale reagisce rapidamente ai cambiamenti di luce, adattando l’intensità in modo intelligente per preservare la batteria quando non necessario. I 2200 nit scattano automaticamente solo in outdoor workout sotto sole forte; per la UI quotidiana si usano 600/1000 nit
La modalità always-on display offre numerose opzioni di personalizzazione. Ho particolarmente apprezzato i quadranti che mostrano informazioni essenziali come ora, data, battito cardiaco e passi con un consumo energetico minimo. La possibilità di programmare l’AOD solo in determinati orari è utile per chi, come me, preferisce disattivarlo durante la notte per massimizzare l’autonomia.
La risposta al tocco è precisa e reattiva. Anche con le dita bagnate dopo una sessione di allenamento intenso, il display riconosce correttamente i comandi. Il rivestimento oleofobico fa il suo lavoro, mantenendo la superficie relativamente pulita dalle impronte digitali.
Interfaccia Wear os 5 e Coloros Watch
Wear OS 5 rappresenta un salto qualitativo significativo rispetto alle versioni precedenti. L’interfaccia è fluida, intuitiva e ben ottimizzata per il form factor circolare del display. ColorOS Watch 7.0, la personalizzazione OPPO del sistema operativo Google, aggiunge un livello di raffinatezza e funzionalità che apprezzo particolarmente.
La gestione delle notifiche è eccellente. I messaggi vengono visualizzati in modo chiaro e completo, con la possibilità di rispondere direttamente dallo smartwatch utilizzando la tastiera virtuale, la dettatura vocale o le risposte rapide personalizzabili. Durante le mie giornate lavorative, ho potuto gestire email urgenti e messaggi WhatsApp senza dover estrarre lo smartphone dalla tasca.
Il Google Play Store integrato apre un mondo di possibilità. Ho installato diverse app tra cui Spotify per la musica offline durante le corse, Google Keep per le note rapide e Citymapper per la navigazione urbana. Tutte funzionano fluidamente, sfruttando appieno l’hardware dello smartwatch.
L’organizzazione dei widget è intelligente e personalizzabile. Con uno swipe verso destra accedo rapidamente alle informazioni meteo, calendario e controlli musicali. Verso sinistra trovo i dati fitness del giorno, mentre verso l’alto rivedo le notifiche recenti. La logica è intuitiva e dopo pochi giorni diventa naturale navigare tra le varie schermate.
Un aspetto che ho particolarmente apprezzato è la gestione intelligente delle risorse. Il sistema operativo passa automaticamente dalla modalità ad alte prestazioni basata su Snapdragon W5 a quella a basso consumo gestita dal coprocessore BES2800BP quando non sono richieste elaborazioni complesse. Questa architettura dual-engine è trasparente per l’utente ma fondamentale per l’ottima autonomia.
Prestazioni e fluidità
Il cuore pulsante del Watch X2 è il processore Snapdragon W5 Gen 1, supportato da 2 GB di RAM e 32 GB di storage interno. Questa configurazione hardware si traduce in prestazioni sempre fluide e reattive. Durante i miei test, non ho mai riscontrato rallentamenti o lag, nemmeno con multiple app in background o durante l’utilizzo di applicazioni particolarmente esigenti come Google Maps con navigazione attiva.
L’apertura delle app è istantanea. Spotify si avvia in meno di 2 secondi, Google Pay è pronto per i pagamenti in un battito di ciglia e anche app più complesse come Strava partono rapidamente. Il multitasking è gestito efficacemente: posso passare da un’app all’altra mantenendo lo stato precedente, utile quando devo consultare rapidamente diverse informazioni durante un allenamento.
Lo scrolling delle liste e dei menu beneficia del refresh rate adattivo fino a 120 Hz. I movimenti sono fluidi e naturali, senza scatti o esitazioni. La corona digitale offre un controllo preciso della velocità di scorrimento, particolarmente utile quando si naviga in lunghe liste di contatti o tracce musicali.
Durante le sessioni di allenamento più intense, quando il GPS dual-band, il cardiofrequenzimetro e altri sensori lavorano simultaneamente, le prestazioni rimangono stabili. Anche nella sessione di tiro con l’arco, dove monitoravo contemporaneamente frequenza cardiaca, calorie bruciate e tempo di attività, l’interfaccia è rimasta sempre reattiva.
Salute e sensori
La suite di sensori dell’OPPO Watch X2 è completa e accurata. Il cardiofrequenzimetro di terza generazione monitora il battito 24/7 con precisione notevole. Durante i test comparativi con una fascia cardio Polar H10, considerata il gold standard per la precisione, ho riscontrato differenze minime, generalmente entro i 2-3 bpm durante attività a intensità costante.
Il monitoraggio SpO₂ notturno ha rivelato dati interessanti sulla qualità del mio sonno. In due notti di test approfondito, il sensore ha registrato variazioni nella saturazione dell’ossigeno che correlano con i momenti di sonno più profondo e le fasi REM. L’app OHealth presenta questi dati in grafici chiari e comprensibili, con suggerimenti personalizzati per migliorare la qualità del riposo.
Il termometro cutaneo integrato offre misurazioni della temperatura del polso che, pur non essendo clinicamente diagnostiche, forniscono trend utili per monitorare variazioni nel proprio stato di salute. Durante il periodo di test, ho notato come la temperatura basale notturna rimanesse costante, con piccole variazioni correlate all’attività fisica del giorno precedente.
La funzione HRV (Heart Rate Variability) si è dimostrata particolarmente utile per valutare i livelli di stress e recupero. I valori registrati al mattino, prima di alzarmi dal letto, mi hanno aiutato a pianificare l’intensità degli allenamenti. Giorni con HRV più basso indicavano necessità di recupero, mentre valori elevati segnalavano prontezza per sessioni più impegnative.
Il “60s Health Check-In” è una funzione innovativa che in un minuto fornisce una panoramica completa dei parametri vitali. Include frequenza cardiaca, SpO₂, livello di stress, temperatura cutanea e frequenza respiratoria. L’ho utilizzato ogni mattina come rapido check del mio stato di forma, particolarmente utile nei giorni post-allenamento intenso.
Fitness, gps dual-band e tiro con l’arco
Le capacità di fitness tracking del Watch X2 sono impressionanti. Il GPS dual-band (L1+L5) garantisce una precisione di localizzazione superiore rispetto ai sistemi single-band. Durante le tre uscite di running da 10 km, i percorsi registrati sono stati estremamente accurati, anche in zone con edifici alti o sotto copertura arborea parziale.
Il trekking di 21 km ha messo alla prova la resistenza del GPS e della batteria. Il tracciamento è rimasto preciso per l’intera durata, registrando correttamente dislivelli, distanza e velocità media. La funzione di breadcrumb trail mi ha permesso di ripercorrere a ritroso parti del sentiero quando necessario, con indicazioni chiare sul display.
Le due sessioni in palestra hanno evidenziato la versatilità del dispositivo. Il riconoscimento automatico degli esercizi funziona bene per i movimenti più comuni. Durante gli allenamenti di forza, lo smartwatch ha registrato correttamente serie, ripetizioni e tempi di recupero. Per gli esercizi di resistenza, i dati sulla frequenza cardiaca in zone specifiche mi hanno aiutato a mantenere l’intensità desiderata.
Ma è stata la sessione di tiro con l’arco a rivelare capacità inaspettate del Watch X2. Durante i 90 minuti di pratica FITA outdoor, ho monitorato costantemente la frequenza cardiaca notando interessanti pattern: picchi durante la fase di trazione dell’arco (fino a 95-100 bpm), seguiti da marcati cali durante la mira e il rilascio (70-75 bpm). Questa variabilità indica l’importanza del controllo respiratorio e della gestione dello stress in questo sport di precisione.
Il monitoraggio delle calorie durante il tiro con l’arco ha registrato un consumo di circa 280 kcal in 90 minuti, valore coerente con l’intensità moderata ma costante dell’attività. La stabilità della lettura del cardiofrequenzimetro anche durante i movimenti ripetitivi del braccio che indossa lo smartwatch dimostra l’efficacia degli algoritmi di filtraggio del rumore.
L’AI Coach OHealth ha fornito feedback post-sessione interessanti, evidenziando i momenti di maggiore stress cardiovascolare e suggerendo esercizi di respirazione per migliorare il controllo durante le fasi cruciali del tiro.
Ai Coach e Ohealth gpt
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel Watch X2 attraverso OHealth GPT rappresenta un salto qualitativo nel coaching personalizzato. Dopo una settimana di utilizzo, l’AI ha iniziato a fornire suggerimenti sempre più mirati basati sui miei pattern di allenamento e recupero.
I piani di corsa personalizzati generati dall’AI tengono conto non solo degli obiettivi dichiarati (nel mio caso, migliorare il tempo sui 10 km), ma anche dei dati storici di performance, recupero e variabilità della frequenza cardiaca. Il piano suggerito prevedeva alternanza tra corse a ritmo costante, interval training e recupero attivo, con aggiustamenti settimanali basati sui progressi.
Particolarmente utile è stata l’analisi post-allenamento. Dopo ogni sessione, l’AI fornisce un report dettagliato che include non solo i dati grezzi (distanza, tempo, frequenza cardiaca media), ma anche insights come l’efficienza della corsa, il tempo trascorso in diverse zone cardio e suggerimenti specifici per migliorare. Ad esempio, dopo una delle mie corse, ha notato che tendevo a partire troppo velocemente, suggerendo una strategia di pacing più conservativa per i primi chilometri.
L’assistente virtuale risponde anche a domande specifiche sull’allenamento. Chiedendo consigli su come migliorare la resistenza per il trekking, ha generato un programma di 4 settimane che combinava escursioni progressivamente più lunghe con allenamenti di forza mirati per le gambe. La capacità di contestualizzare i suggerimenti basandosi sui dati personali raccolti rende l’esperienza molto più utile rispetto a piani di allenamento generici.
Batteria e ricarica vooc
L’autonomia è uno dei punti di forza assoluti del Watch X2. La batteria al silicio-carbonio da 648 mAh rappresenta un’innovazione significativa, offrendo una capacità superiore del 20% rispetto alla generazione precedente senza aumentare le dimensioni. Nei miei 15 giorni di test, con utilizzo intensivo che includeva notifiche costanti, monitoraggio salute 24/7, GPS attivo durante gli allenamenti e alcune chiamate Bluetooth, ho costantemente raggiunto i 3 giorni pieni di autonomia in modalità Smart.
La ricarica VOOC Flash Charge è rapidissima. In soli 15 minuti si passa dallo 0% al 75%, mentre per una carica completa servono circa 80 minuti. Questa velocità cambia l’approccio alla gestione della batteria: anche dimenticandosi di caricare lo smartwatch la sera, 15 minuti durante la colazione sono sufficienti per affrontare l’intera giornata.
Durante il trekking di 21 km con GPS sempre attivo, il consumo è stato di circa il 35% della batteria in 6 ore, un risultato eccellente considerando il tracking continuo della posizione e del battito cardiaco. In modalità Power Saver, disattivando alcune funzioni smart ma mantenendo il tracking fitness di base, l’autonomia può estendersi fino a 16 giorni secondo le specifiche, anche se nel mio utilizzo reale sono arrivato a 12 giorni.
Un dettaglio apprezzabile è la gestione intelligente dell’energia. Il sistema suggerisce automaticamente quando attivare modalità di risparmio energetico basandosi sui pattern di utilizzo e sulla carica residua. Ad esempio, se rileva che probabilmente non caricherò il dispositivo per altre 24 ore, propone di limitare alcune funzioni non essenziali per garantire che le funzionalità core rimangano disponibili.
Telefono al polso: chiamate, NFC, LTE
La connettività LTE tramite eSIM trasforma il Watch X2 in un dispositivo veramente indipendente. La qualità delle chiamate VoLTE è sorprendente: l’audio è chiaro e forte, il microfono cattura bene la voce anche in ambienti moderatamente rumorosi. Durante una chiamata effettuata mentre correvo, l’interlocutore ha confermato di sentirmi chiaramente nonostante il movimento e il vento.
I pagamenti NFC tramite Google Pay sono istantanei e affidabili. Ho configurato due carte e il passaggio dall’una all’altra è semplice. La sicurezza è garantita dal PIN richiesto quando si indossa lo smartwatch, e i pagamenti si effettuano con un semplice doppio tap sul pulsante laterale seguito dall’avvicinamento al POS. In 15 giorni non ho avuto un singolo pagamento fallito.
La gestione delle notifiche su iOS presenta alcune limitazioni rispetto ad Android, ma rimane funzionale. WhatsApp, Telegram, email e chiamate arrivano puntualmente. Su Android posso rispondere direttamente alle notifiche con testo, emoji o dettatura vocale, mentre su iOS sono limitato alle risposte rapide predefinite. È un compromesso accettabile per chi, come me, alterna tra i due ecosistemi.
La possibilità di effettuare chiamate di emergenza anche senza smartphone nelle vicinanze offre una sicurezza aggiuntiva durante le attività outdoor. Durante il trekking in zone con copertura cellulare limitata, lo smartwatch è riuscito comunque a mantenere la connessione dove lo smartphone faticava, probabilmente grazie all’antenna ottimizzata per il segnale.
Resistenza acqua e sport
La certificazione 5 ATM e IP68 non è solo teoria. Ho testato il Watch X2 in doccia, in piscina e persino in una breve sessione di apnea a 5 metri di profondità senza riscontrare problemi. I pulsanti fisici rimangono perfettamente funzionanti sott’acqua, anche se il touchscreen viene automaticamente disabilitato per evitare tocchi accidentali.
Il monitoraggio del nuoto è accurato nel conteggio delle vasche e nel riconoscimento dello stile. In una sessione di 40 vasche in piscina da 25 metri, ha registrato correttamente 1000 metri totali, identificando correttamente quando alternavo tra stile libero e dorso. I dati SWOLF per valutare l’efficienza della nuotata sono utili per chi vuole migliorare la tecnica.
Durante gli sport acquatici, l’interfaccia si adatta automaticamente mostrando solo le informazioni essenziali in caratteri più grandi. La vibrazione per i lap o gli avvisi è sufficientemente forte da essere percepita anche sott’acqua. Post-allenamento, l’app fornisce un’analisi dettagliata includendo ritmo medio per vasca, calorie bruciate e frequenza cardiaca media (quando rilevabile).
Un dettaglio importante: dopo l’immersione in acqua salata o clorata, il sistema ricorda di sciacquare lo smartwatch con acqua dolce per preservare l’integrità dei materiali nel lungo termine.
Firmware, sicurezza e aggiornamenti
Al momento della recensione, il Watch X2 monta la versione firmware basata su Wear OS 5 con patch di sicurezza di maggio 2025. OPPO promette 4 anni di aggiornamenti major del sistema operativo, un impegno importante che garantisce longevità al dispositivo.
La sicurezza è gestita su più livelli. Oltre al PIN per sbloccare il dispositivo quando viene indossato, è possibile configurare il blocco automatico quando lo smartwatch viene rimosso dal polso. I dati sanitari sono crittografati localmente e sincronizzati con il cloud solo previo consenso esplicito. La possibilità di localizzare e cancellare remotamente il dispositivo tramite Find My Device di Google aggiunge un ulteriore livello di protezione.
Gli aggiornamenti OTA arrivano regolarmente. Durante il periodo di test ho ricevuto un aggiornamento che ha migliorato l’accuratezza del sensore SpO₂ e ottimizzato ulteriormente i consumi energetici. Il processo di aggiornamento è trasparente: viene scaricato in background e installato durante la ricarica notturna senza intervento dell’utente.
La compatibilità con le future versioni di Wear OS garantisce accesso a nuove funzionalità man mano che Google le rilascia. L’architettura modulare di ColorOS Watch permette a OPPO di aggiungere funzionalità specifiche senza attendere gli update di Google, come dimostrato dall’introduzione della funzione 60s Health Check-In tramite aggiornamento software.
Rapporto qualità/prezzo
Con un prezzo di listino di 399,99 euro, l’OPPO Watch X2 si posiziona nella fascia premium del mercato smartwatch. Analizzando quanto offerto, il rapporto qualità/prezzo risulta competitivo, soprattutto considerando alcune caratteristiche distintive. La batteria al silicio-carbonio con autonomia reale di 3 giorni in modalità smart è un valore aggiunto significativo rispetto a competitor che faticano a superare le 24-36 ore. La ricarica rapidissima VOOC elimina l’ansia da batteria scarica. Il GPS dual-band offre precisione superiore alla media, caratteristica solitamente riservata a sportwatch più costosi.
L’ecosistema Wear OS 5 con accesso al Play Store amplia enormemente le possibilità d’uso rispetto a soluzioni proprietarie più chiuse. La qualità costruttiva con materiali premium (titanio, zaffiro, acciaio inossidabile) giustifica il posizionamento di prezzo. Le certificazioni MIL-STD-810H e 5ATM lo rendono adatto a qualsiasi situazione. Rispetto alla concorrenza diretta, il Watch X2 offre un package completo che bilancia funzionalità smart, monitoraggio salute avanzato e autonomia superiore. Il supporto eSIM incluso nel prezzo base è un altro punto a favore, considerando che alcuni competitor lo riservano a versioni più costose.
Pro e contro
- Pro: Autonomia eccezionale per uno smartwatch Wear OS, ricarica VOOC ultrarapida in 80 minuti, display AMOLED LTPO luminosissimo e sempre leggibile
- Pro: Ecosistema Wear OS 5 completo con Play Store, GPS dual-band estremamente preciso, monitoraggio salute completo con ECG in arrivo
- Contro: Prezzo elevato rispetto alla concorrenza entry-level, alcune limitazioni su iOS rispetto ad Android
- Contro: Design massiccio potrebbe non adattarsi a polsi piccoli, manca il supporto per ANT+ per sensori fitness esterni
Conclusione
Dopo 15 giorni di test approfondito, l’OPPO Watch X2 si è rivelato uno smartwatch completo e versatile, capace di eccellere sia nell’uso quotidiano che in scenari sportivi impegnativi. La combinazione di Wear OS 5, hardware potente e ottimizzazioni software proprietarie crea un’esperienza utente fluida e gratificante.
Il pubblico ideale per questo dispositivo include sportivi amatoriali che cercano un tracking preciso senza rinunciare alle funzioni smart, professionisti che necessitano di rimanere connessi anche senza smartphone e appassionati di tecnologia che apprezzano l’ecosistema aperto di Wear OS. La versatilità dimostrata anche in sport di nicchia come il tiro con l’arco conferma l’adattabilità del dispositivo a molteplici scenari d’uso.
L’unico vero desiderio rimasto insoddisfatto riguarda la disponibilità di watch faces più aperte alla personalizzazione da parte della community. Pur essendo presente una buona selezione sul Play Store, manca ancora quell’ecosistema vibrante di sviluppatori indipendenti che caratterizza altre piattaforme. Confido che la crescente adozione di Wear OS 5 possa colmare questa lacuna nei prossimi mesi, rendendo l’OPPO Watch X2 ancora più appetibile per gli utenti più esigenti in termini di personalizzazione estetica. L’unico smartwatch in grado di superarlo attualmente a mio avviso è Huawei Watch 5. E’ disponibile nella pagina ufficiale di Amazon Italia.