La nuova Nintendo Switch 2 è stata ufficialmente lanciata pochi giorni fa. Ma già emergono alcune perplessità riguardo ai suoi controller. Il primo teardown effettuato da iFixit si è concentrato proprio sui nuovi Joy-Con. Componenti che hanno segnato la prima generazione della console per via del diffuso problema del “Joy-Con drift”. Nonostante Nintendo avesse annunciato una riprogettazione completa dei controller, l’analisi mostra che la tecnologia impiegata nelle levette è rimasta sostanzialmente invariata.
Dubbi sul futuro del Joy-Con drift e attese per i primi riscontri dagli utenti
Le levette dei Joy-Con 2 utilizzano ancora potenziometri tradizionali, non i sensori Hall Effect, che avrebbero potuto eliminare il drift. Questa scelta tecnica, spiegano gli esperti, è dovuta all’aggancio magnetico adottato per i controller. L’uso di sensori magnetici avrebbe infatti potuto creare interferenze peggiori, rendendo questa opzione impraticabile. Un’altra possibile tecnologia, le levette TMR, non è stata adottata. Dal confronto visivo, le componenti sembrano molto simili a quelle dei Joy-Con originali, anche se con dimensioni leggermente diverse.
Il problema del Joy-Con drift, che ha causato numerose controversie e azioni legali in passato, potrebbe quindi ripresentarsi anche sulla nuova console. Al momento non è chiaro se Nintendo abbia implementato migliorie nascoste o accorgimenti particolari per mitigare il problema. Tuttavia, il semplice uso della stessa tecnologia lascia spazio a dubbi. Considerata la natura del difetto, probabilmente basato su usura meccanica o contatto dei potenziometri, sarà questione di tempo prima che i primi utenti segnalino eventuali malfunzionamenti.
Il video teardown pubblicato da iFixit ha offerto un’analisi dettagliata e chiara, ponendo in evidenza i motivi dietro la scelta tecnologica di Nintendo. Per ora, i fan della console dovranno aspettare e sperare che la nuova versione riesca a superare le criticità del passato. I prossimi mesi saranno decisivi per comprendere se Nintendo è riuscita a risolvere uno dei problemi più discussi nella storia della Switch.