Google Meet
Google Meet introduce un aggiornamento significativo alla funzione di condivisione dello schermo, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza utente in termini di velocità, qualità visiva e fluidità. La novità, già in fase di rollout, è stata annunciata ufficialmente da Google e promette prestazioni ottimizzate per chi utilizza la piattaforma per riunioni virtuali, webinar e presentazioni.
Un’esperienza di condivisione più reattiva
Con il nuovo aggiornamento, la condivisione dello schermo sarà più fluida, anche in presenza di connessioni di rete instabili. Grazie a un sistema di codifica video ottimizzato, Google Meet è ora in grado di adattarsi in tempo reale alla qualità della connessione, garantendo latenze ridotte e una migliore sincronia tra immagine e audio.
Il miglioramento non riguarda solo le prestazioni tecniche, ma anche la reattività visiva: i partecipanti noteranno un minore ritardo tra l’azione sullo schermo del presentatore e ciò che viene visualizzato da chi assiste. Una differenza particolarmente rilevante in contesti in cui ogni secondo è importante, come nelle presentazioni aziendali o nelle lezioni a distanza.
Maggiore nitidezza e supporto dinamico
L’aggiornamento prevede anche una qualità d’immagine migliorata, con una resa più nitida dei contenuti condivisi. Google ha implementato un sistema di ottimizzazione intelligente che privilegia la leggibilità di elementi testuali e grafici, rendendo l’esperienza più chiara per tutti i partecipanti.
Tra le novità, è stato introdotto anche il supporto dinamico al frame rate, che consente di mantenere una resa fluida dei contenuti in movimento – come video o animazioni – senza sacrificare la qualità dell’immagine. Questo rende Google Meet più competitivo anche per l’uso in ambiti formativi, creativi e professionali.
Disponibilità graduale per utenti Workspace
La nuova funzione sarà disponibile gradualmente nelle prossime settimane per gli utenti Google Workspace, senza necessità di intervento manuale. I miglioramenti alla condivisione dello schermo si attiveranno automaticamente lato server, in modo trasparente per l’utente finale.
Google non ha specificato una timeline esatta, ma ha confermato che il rollout interesserà tutte le edizioni di Workspace: dalla Business Standard fino alla Enterprise Plus, passando per Education e Nonprofit.
Questo aggiornamento rientra in una strategia più ampia di potenziamento delle funzionalità di collaborazione remota. Dopo le recenti integrazioni con Google Docs, Sheets e Slides all’interno di Meet, l’ottimizzazione della condivisione dello schermo rappresenta un tassello chiave per offrire un’esperienza sempre più integrata e professionale.
Con la concorrenza di piattaforme come Microsoft Teams e Zoom sempre più agguerrita, Google punta a consolidare la propria posizione attraverso miglioramenti costanti, focalizzati su efficienza, qualità e semplicità d’uso.