Alle 19:00 italiane si apre la WWDC 2025, trasmessa in diretta da Apple Park. L’evento inaugura cinque giorni di sessioni, workshop e laboratori. La conferenza si svolgerà online, ma un gruppo selezionato vivrà tutto dal vivo. Il keynote e la sessione Platforms State of the Union, prevista alle 22:00, segneranno un momento cruciale per capire dove Apple vuole andare. Si parla con insistenza di un addio ai numeri: iOS 26 sarebbe il nuovo nome del sistema operativo mobile, saltando direttamente dal 19. Una rottura decisa, che mira a cambiare percezione, perché adesso ogni versione sarà collegata all’anno ed ogni anno avrà il suo stile. Per seguire l’evento, basta cliccare sul video sottostante.
Apple Intelligence: l’IA entra in scena
Il progetto di redesign prende il nome interno di Solarium. L’interfaccia si ispira a visionOS, con un uso marcato di vetro digitale, trasparenze e luci diffuse. Nessuna rivoluzione nelle icone, che manterranno forma e disposizione, ma tutto il resto cambia. Safari si veste di trasparenza, il Telefono unifica preferiti, recenti e segreteria. Fotocamera viene semplificata, rendendo più fluida la gestione delle modalità. Messaggi introduce sondaggi e sfondi condivisi nei gruppi. In arrivo anche Anteprima, con modifica PDF su iPhone e iPad. Novità anche per il multitasking su iPad. Il Vision Pro aggiunge scrolling oculare e supporto a controller di terze parti, aprendo nuove possibilità in realtà aumentata. Apple Pencil guadagna un nuovo pennino “a canna di bambù” e la tastiera sarà in grado di adattarsi in modo bidirezionale per lingue complesse.
C’è anche attesa per Apple Intelligence, che porterà funzioni avanzate come la traduzione in tempo reale e la trascrizione live con AirPods. Un’innovazione che tocca la quotidianità, parlando direttamente a chi lavora, viaggia o si connette in più lingue. In arrivo poi la sincronizzazione automatica delle reti Wi-Fi captive, così non sarà più necessario reinserire ogni volta le credenziali su ogni dispositivo. Si lavora a una modalità di risparmio AI, pensata per i futuri iPhone, con gestione intelligente dell’energia. Sul tavolo anche l’integrazione di Gemini di Google, anche se il debutto potrebbe slittare.