Settembre segnerà il ritorno dell’evento Apple più atteso dell’anno, e con l’arrivo della linea iPhone 17, saranno presentati anche i nuovi smartwatch della casa di Cupertino. I protagonisti saranno dunque Apple Watch Series 11 e Apple Watch Ultra 3, due modelli destinati a mantenere la direzione tracciata negli ultimi anni, con miglioramenti puntuali, ma lontani da rivoluzioni.
Design: continuità stilistica con piccoli ritocchi
Il design resterà sostanzialmente invariato. La Series 11 conserverà lo stile elegante e sottile introdotto con il modello precedente, mentre l’Ultra 3 manterrà la sua struttura robusta e sportiva, con cassa da 49 mm, vetro zaffiro e corona digitale oversize. Le novità? Si parla di un nuovo retro in metallo per l’Ultra 3, che oggi adotta ancora una base in ceramica.
Per quanto riguarda ciò che è emerso in merito alle dimensioni, il modello Series 11 arriverà con due opzioni: 42 mm e 46 mm. Per quanto concerne Apple Watch Ultra 3 invece, non si cambierà: unica taglia da 49 mm. La resistenza all’acqua sarà come sempre elevata: 5 ATM per la Series 11 e fino a 100 metri per l’Ultra 3.
Software e funzioni: arriva watchOS 26
Sia la Series 11 che l’Ultra 3 saranno equipaggiati con watchOS 26, un sistema operativo che segnerà il passaggio a un nuovo linguaggio visivo ispirato a visionOS, con elementi traslucidi e interfacce più dinamiche. Tra le funzioni inedite attese c’è il monitoraggio della pressione arteriosa, che rileverà condizioni di ipertensione persistente, anche se senza fornire valori precisi come uno sfigmomanometro tradizionale.
Apple dovrebbe inoltre aggiornare l’app Salute, offrendo raccomandazioni personalizzate e, secondo alcune voci, anche la possibilità di monitorare l’alimentazione quotidiana.
Batteria, chip e connettività: nessun salto, ma più efficienza
L’autonomia non subirà svolte radicali: si resterà intorno alle 18 ore per la Series 11 e 36 ore per l’Ultra 3. Il merito di eventuali miglioramenti sarà affidato al nuovo chip S11, progettato per migliorare l’efficienza energetica.
Entrambi i modelli dovrebbero essere dotati di modem 5G, mantenendo la disponibilità della connessione cellulare. E anche sul fronte dei cinturini, nessun cambiamento strutturale: Apple dovrebbe continuare a usare l’attacco classico, compatibile con le collezioni già esistenti.