Amazon conferma un’altra ondata di licenziamenti, seppur contenuti rispetto ai tagli precedenti, non fanno che accumularsi portando sempre più persone a perdere il posto di lavoro. Questa volta la divisione colpita è soprattutto quella legata all’editoria che lavora per Goodreads e i servizi Kindle.
I nuovi tagli alla forza lavoro annunciati da Amazon riguardano già centinaia di dipendenti. Ufficialmente, l’azienda ci tiene a sottolineare quanto i licenziamenti in corso siano ponderati e contenuti, per certi aspetti questa dichiarazione non è così lontana dalla realtà. Ma il vero motivo di questi tagli potrebbe essere un altro, mettendo in luce una prospettiva diversa da quella emersa. L’azienda, infatti, sta cercando di migliorare l’efficienza dei propri team aziendali, in linea con una più ampia roadmap aziendale mirata ad ottimizzare le operazioni. Tuttavia, questo processo di miglioramento del personale potrebbe nascondere una ragione meno discussa ma più probabile: la decisione di accelerare ulteriormente l’integrazione dei sistema automatizzati basati sull’IA.
Amazon, nuova ondata di licenziamenti in altre divisioni: colpita anche quella Kindle
I licenziamenti riguardanti le divisioni dell’editoria seguono altri tagli al personale che non molto tempo fa hanno interessato diverse divisioni di Amazon, tra cui Wondery – i team dedicati a dispositivi, servizi, comunicazione e personale presente nei negozi fisici. Si tratta di una tendenza che riflette più in generale un riassestamento del settore tech che continua a prendere strade diverse da quelle previste, soprattutto dopo il periodo di assunzioni intense dovuto al Covid-19.
Di pari passo con questi tagli, Amazon sta aumentando in modo esponenziale anche gli investimenti nei settori dell‘Intelligenza Artificiale e della robotica. Secondo alcune voci, pare che abbia anche già avviato la fase di test per i robot umanoidi designati alla gestione e alla consegna dei pacchi nei magazzini. Su questa scia, i nuovi licenziamenti potrebbe rivelarsi persino un asso vincente per Amazon, come mostrano i report del primo trimestre del 2025. Nonostante i licenziamenti, pare che l’azienda stia finalmente bilanciando i tagli con altre assunzioni, ridistribuendo le risorse a sua disposizione invece di privarsene del tutto. Si spera che sia questa la strada intrapresa dall’azienda, con il solo scopo di progredire ma senza lasciare nessuno indietro.