In Cina sta nascendo un progetto destinato a ridefinire il modo in cui si pensa all’atomo. Si tratta del Linglong-1, il primo reattore nucleare modulare di tipo commerciale installato su terraferma. Un traguardo firmato dalla China National Nuclear Corporation (CNNC). Il modello, classificato come SMR (Small Modular Reactor) e contraddistinto dalla sigla tecnica ACP100, promette di inaugurare una nuova stagione per l’energia nucleare. Più sicura, flessibile e facilmente adattabile a territori e fabbisogni molto diversi fra loro. La forza di tale reattore sta innanzitutto nelle sue dimensioni compatte.
Nuovo mini reattore nucleare modulare commerciale?
Sul fronte delle prestazioni, il Linglong-1 eroga 125 megawatt di potenza elettrica. Ovvero pari a circa un miliardo di kilowattora all’anno. In termini di utenza, è come alimentare 526 mila abitazioni, ovvero dare corrente a una popolazione di oltre un milione di persone. L’aspetto ambientale è altrettanto significativo. Sostituendo impianti alimentati a carbone, ogni modulo può tagliare 880 mila tonnellate di CO2 ogni dodici mesi. L’equivalente dell’effetto di 7,5 milioni di alberi matureggianti.
Attualmente i tecnici della CNNC conducono gli ultimi “cold functional tests”. Verifiche a bassa temperatura che precedono la messa in servizio a pieno carico. Una volta superata tale fase, il reattore verrà connesso alla rete che alimenta la zona di libero scambio di Hainan, contribuendo a stabilizzare l’offerta di energia a basso impatto in un’area in rapida crescita economica.
Il Linglong-1 segue il successo del reattore di taglia convenzionale Hualong One. Anche quest’ultimo sviluppato in patria. Inoltre, consolida la posizione di Pechino come esportatrice di know-how nucleare. Per Paesi che vogliono abbandonare il carbone, ma non possono permettersi i lunghi cantieri e i costi di una centrale classica, Italia compresa, gli SMR cinesi rappresentano un’alternativa credibile. Un pacchetto “chiavi in mano” che combina sicurezza intrinseca, tempi di costruzione ridotti e benefici ambientali immediati. Non resta che attendere per i prossimi sviluppi del nuovo reattore.