Google avrebbe modificato la data dell’evento di lancio della prossima generazione di smartphone Pixel, anticipando la presentazione dal 13 al 20 agosto. A riportarlo è la stessa fonte che aveva inizialmente indicato il giorno 13, confermando ora un ripensamento interno da parte dell’azienda. La data di apertura dei preordini coinciderà con l’evento, mentre le consegne e la disponibilità nei negozi inizieranno a partire dal 28 agosto.
La motivazione di questo slittamento non è stata specificata, ma si tratta comunque di un cambio minimo, che lascia inalterata la distanza temporale tra le generazioni: i Pixel 9 furono annunciati anch’essi a metà agosto. L’unico elemento fuori dal copione è l’uscita anticipata di Android, quest’anno prevista con circa tre mesi di anticipo, il che potrebbe incidere sul calendario hardware.
Pixel 10: aggiornamento incrementale e chip Tensor G5
Per quanto riguarda i dispositivi in sé, le novità attese sembrano contenute. Il modello Pixel 10 Pro, mostrato in alcune immagini trapelate, appare visivamente simile al predecessore, con piccoli affinamenti estetici e una nuova gamma cromatica. Nessun segnale di stravolgimenti nel design o nelle specifiche principali.
Secondo quanto emerso finora, anche il comparto fotografico — punto di forza storicamente distintivo dei Pixel — resterà sostanzialmente invariato rispetto alla precedente generazione. L’aggiornamento più importante sarà probabilmente sotto la scocca: i nuovi Pixel dovrebbero integrare il Tensor G5, chip proprietario di Google prodotto per la prima volta da TSMC anziché da Samsung. Questo cambio potrebbe garantire un salto di qualità in termini di efficienza energetica e performance termiche.
Una strategia ormai consolidata
Google sembra quindi seguire la linea già percorsa da altri colossi del settore: miglioramenti graduali e ottimizzazioni, piuttosto che cambiamenti drastici. Un approccio condiviso anche da Apple, che punta da sempre a raffinare il software per valorizzare l’hardware esistente, soprattutto in ambito fotografico. La serie Pixel 10 si inserisce esattamente in questo solco, privilegiando la continuità rispetto alla discontinuità.