Google ha annunciato una nuova serie di strumenti e funzioni pensate per contrastare le truffe online basate su contenuti generati da intelligenza artificiale, sempre più diffusi attraverso email, messaggi, chiamate e video contraffatti. Le nuove misure si concentrano su educazione, identificazione e contrasto delle frodi che sfruttano deepfake vocali e video manipolati.
Un sistema di allerta contro i deepfake vocali
Tra le novità annunciate c’è l’introduzione di un avviso automatico all’interno dei servizi Google, pensato per informare gli utenti sui rischi delle truffe vocali. La tecnologia AI viene infatti sempre più spesso usata per simulare la voce di familiari, colleghi o istituzioni, con l’obiettivo di estorcere denaro o dati sensibili.
Quando Google rileverà potenziali tentativi di frode, mostrerà messaggi di allerta nei servizi compatibili, ricordando agli utenti di verificare sempre l’identità del mittente, soprattutto in caso di richieste urgenti o insolite. Questa funzione punta a sensibilizzare l’utente finale, uno degli anelli più deboli nella catena di sicurezza digitale.
Oltre agli strumenti tecnici, Google lancerà una campagna informativa globale, disponibile inizialmente in lingua inglese e successivamente anche in altre lingue, tra cui l’italiano. La campagna includerà video esplicativi, guide interattive e test online per aiutare gli utenti a riconoscere i segnali tipici delle truffe AI, come incongruenze linguistiche, tono eccessivamente allarmante o richieste economiche immediate.
Questo materiale sarà accessibile attraverso il Centro per la sicurezza Google e integrato nei canali YouTube, Gmail e Ricerca. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza degli utenti, soprattutto tra le fasce più vulnerabili come anziani e giovanissimi.
Google ha annunciato anche una collaborazione attiva con enti governativi e organizzazioni non profit, per condividere strumenti e linee guida utili a prevenire truffe basate su contenuti generati dall’intelligenza artificiale. L’azienda fornirà API e risorse gratuite a enti pubblici per rafforzare i sistemi di identificazione e segnalazione dei contenuti sospetti.
L’iniziativa fa parte di un piano più ampio con cui Google intende responsabilizzare l’ecosistema digitale, riconoscendo l’impatto crescente delle tecnologie AI nella manipolazione delle informazioni e nell’elaborazione di truffe sempre più sofisticate.
Un’altra priorità è la protezione dei minori, che spesso non possiedono gli strumenti critici per distinguere un contenuto autentico da uno manipolato. Google lavorerà all’integrazione di filtri automatici nei prodotti educativi, come Chromebook for Education e YouTube Kids, per segnalare tentativi sospetti e bloccare contenuti potenzialmente ingannevoli.
Sarà inoltre promossa l’adozione di strumenti di verifica dell’identità, anche tramite autenticazione a più fattori e tecnologie biometriche, per rendere più sicuro l’accesso ai servizi digitali.