La meteorologia ha compiuto passi importanti. La disciplina inizialmente si basava su semplici osservazioni empiriche. Col tempo, invece, è passata a complesse elaborazioni digitali. Le previsioni del tempo sono diventate uno strumento necessario. Per la sicurezza pubblica e non solo. Coinvolge anche l’agricoltura, l’energia ed altri settori. In particolare, l’aumento di fenomeni atmosferici estremi ha reso evidente l’urgenza di nuovi sistemi di allerta. Che siano tempestivi e precisi. In tale scenario, l’intelligenza artificiale (AI) sta diventando una risorsa rivoluzionaria.
L’AI usata per le previsioni atmosferiche
A tal proposito, un team di ricercatori dell’Università di Cambridge ha avviato uno studio interessante. Sfruttando algoritmi di apprendimento automatico, sono riusciti a produrre previsioni meteorologiche accurate. Ciò ad una velocità impensabile per i modelli tradizionali. Secondo i ricercatori, tali simulazioni possono essere eseguite con dispositivi informatici comuni, come un semplice laptop. Offrendo così una soluzione concreta a chi non dispone di supercomputer.
Uno dei progetti più significativi in tale ambito è Aardvark Weather. Nato dalla collaborazione tra l’Alan Turing Institute. Microsoft Research e il Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine. L’obiettivo è sostituire gradualmente i metodi convenzionali. Optando per una piattaforma basata su AI, capace di offrire previsioni iper-localizzate. Le sue applicazioni spaziano dalla prevenzione di danni agricoli in Africa fino al supporto nella gestione di impianti eolici in Europa. Ma il vero valore aggiunto è la democratizzazione dell’informazione meteorologica. Rendendo così possibile l’adozione di sistemi di allerta precoce. Anche in aree remote e poco popolate.
Dunque, l’uso dell’intelligenza artificiale per le previsioni rappresenta un’opportunità importante. Ciò soprattutto per affrontare in modo proattivo gli effetti del cambiamento del clima. Dotare ogni comunità di strumenti predittivi affidabili potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione globale dei rischi climatici. Aumentando così la capacità di risposta e salvaguardando vite umane e risorse economiche.