domenica, Maggio 18, 2025

NASA sotto pressione: tagli ai fondi e missioni a rischio

La proposta di bilancio del 2026 prevede tagli enormi alla NASA, riducendo missioni scientifiche e risorse per la Stazione Spaziale.

La proposta di bilancio del 2026 prevede tagli enormi alla NASA, riducendo missioni scientifiche e risorse per la Stazione Spaziale.

C’è aria di tempesta sopra Cape Canaveral. La NASA, che negli ultimi anni sembrava lanciata a tutta velocità verso Luna e Marte, si ritrova ora con una brusca frenata davanti. Venerdì scorso, l’amministrazione Trump ha messo sul tavolo una proposta di bilancio per il 2026 che, se approvata così com’è, taglierebbe di un quarto i fondi dell’agenzia spaziale. Sì, hai capito bene: un quarto. Per molti esperti, si tratterebbe del più grande taglio mai visto in un solo anno. E le conseguenze non sarebbero da poco.

 

ISS in bilico e Mars Sample Return congelata

Partiamo dalla Stazione Spaziale Internazionale: perderebbe oltre 500 milioni di dollari. Questo significa meno personale, meno esperimenti, e una presenza sempre più simbolica piuttosto che scientifica. Le attività verrebbero ridotte all’osso, lasciando solo quelle considerate “strategiche” per i piani lunari e marziani. Insomma, l’ISS rischia di trasformarsi da laboratorio orbitante a semplice punto d’appoggio.

Poi c’è il caso Mars Sample Return, una missione ambiziosa che avrebbe dovuto portarci i primi campioni di suolo marziano. Anche qui, niente da fare: secondo il piano, questi campioni verranno raccolti “in futuro” da missioni con equipaggio. Quali? Quando? Non si sa. Intanto, però, 2,2 miliardi di dollari di missioni scientifiche vengono tagliati.

E mentre da una parte si chiude il rubinetto, dall’altra spuntano 1 miliardo di dollari destinati a “programmi marziani”. Nessuna spiegazione precisa su come verranno spesi, ma il sospetto è che SpaceX di Elon Musk possa essere tra i principali beneficiari, magari per finanziare quella famosa missione Starship verso Marte che Musk continua a promettere per “l’anno prossimo”.

Nel frattempo, altri programmi fondamentali, come quelli sul clima o sull’aviazione ecologica, verrebbero ridimensionati o addirittura chiusi. I satelliti che monitorano i cambiamenti climatici? Tagliati. I progetti STEM per avvicinare i giovani alla scienza? Tagliati anche quelli.

Ovviamente, questa proposta non è ancora legge: dovrà passare per il Congresso, che potrebbe cambiarla parecchio. Ma il segnale è chiaro. Meno scienza, più politica. Meno dati, più show. E mentre si punta tutto su Luna e Marte, il rischio è perdere di vista la Terra.

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