lunedì, Maggio 5, 2025

AGCOM: nuove opzioni per la verifica dell’età

È stata approvata la regolamentazione dall'AGCOM relativa alla verifica dell'età. Tutte le realtà online hanno 6 mesi per adeguarsi.

AGCOM

Il tema della protezione dei minori online è sempre più centrale. L’accesso diffuso ai contenuti online hanno, infatti, aumentato il rischio di esposizione dei giovani a materiali inappropriati. Per rispondere a tale sfida, l’AGCOM ha recentemente approvato la delibera 96/25/CONS. Stabilendo così le modalità operative per la verifica dell’età degli utenti. Tale provvedimento si inserisce nel quadro più ampio di attuazione della legge 13 novembre 2023, n. 159, conosciuta anche come “Decreto Caivano“. Una normativa pensata per garantire una maggiore tutela dei minori dai rischi della rete.

AGCOM: nuovo intervento a tutela dei minori

L’obiettivo principale di tale delibera è di rendere più sicuro l’accesso ai contenuti online. Soprattutto quelli che potrebbero essere dannosi per i più giovani. Con il nuovo sistema di “age assurance“, la semplice dichiarazione dell’utente di avere più di 18 anni non sarà più sufficiente. L’AGCOM prevede che la verifica dell’età avvenga in maniera più rigorosa, attraverso l’impiego di terze parti indipendenti e certificate. Quest’ultime saranno incaricate di certificare la veridicità dell’età dichiarata.

Il processo di verifica si articola in due fasi principali. Ovvero l’identificazione e l’autenticazione. La verifica dell’età potrà essere effettuata anche tramite app specifiche. Come quelle per la gestione dell’identità digitale o dei portafogli digitali. Tali app permetteranno di generare e certificare la “prova dell’età”. Quest’ultima sarà utilizzata per l’accesso a contenuti online. Ed anche nei contesti in cui è necessaria una verifica anagrafica. Per garantire un’efficace implementazione, AGCOM ha effettuato una consultazione pubblica. Tale intervento ha coinvolto una vasta gamma di soggetti. Tra cui istituzioni, associazioni di categoria, rappresentanti dei consumatori e piattaforme video.

Tutti i soggetti che offrono contenuti in Italia avranno sei mesi di tempo per adeguarsi alle disposizioni. Inoltre, i sistemi dovranno allinearsi con le linee guida che saranno presto adottate a livello europeo. Qualora vi siano modifiche normative su base comunitaria, AGCOM si riserva il diritto di aggiornare il provvedimento. Ciò per garantire che rimanga sempre in linea con l’evoluzione del quadro regolatorio internazionale.

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