Nel mondo delle schede grafiche, ogni nuova uscita è un po’ come un Gran Premio: c’è chi corre, chi aspetta ai box e chi, a sorpresa, prende il volo. È quello che sta succedendo con la GeForce RTX 5090D, una variante destinata solo al mercato cinese, ma che sta letteralmente sbaragliando i benchmark mondiali. Sì, proprio quella versione che in teoria doveva essere “limitata” per rispettare i vincoli alle esportazioni imposti dagli USA.
La 5090D cinese batte ogni record, ma è un mistero
Secondo i dati di HWBot, il punto di riferimento per gli appassionati di overclocking, la 5090D domina su tutta la linea: da 3DMark Port Royal a Fire Strike Extreme, non c’è test che tenga. Ma la vera star qui è una versione molto speciale della 5090D: la HOF OC Lab Edition di Galax. Non è nemmeno ufficiale ancora, eppure sta già facendo tremare i record mondiali. Il motivo? Ha un doppio connettore da 16 pin che le permette di tirare fuori una quantità di potenza impressionante. Parliamo di oltre 1000W in overclock estremo — roba da lasciare senza parole.
A contendersi il trono ci sono due nomi noti della scena: OGS e Rauf. I loro sistemi, probabilmente raffreddati con azoto o addirittura elio liquido, stanno spingendo questa GPU a livelli assurdi: 3,53 GHz di clock in Port Royal, contro i “soliti” 2,8 GHz della Founders Edition. È come prendere una supercar e montarle un motore da razzo.
Il punto interessante è che questa versione HOF non esiste fuori dalla Cina. Il resto del mondo, almeno per ora, deve accontentarsi di versioni più “tranquille”, anche perché NVIDIA sembra ancora alle prese con i problemi legati ai famosi connettori 12VHPWR. Nessuna RTX 5090 standard monta un doppio connettore da 16 pin, e la scarsità di chip GB202 non aiuta certo a lanciare nuovi modelli di punta.
In tutto questo, Galax resta in silenzio: niente annuncio ufficiale, niente scheda sul sito. Eppure là fuori, nei laboratori degli overclocker, la 5090D HOF cinese si sta costruendo una leggenda. Sarà interessante vedere se e quando NVIDIA deciderà di rispondere con una versione internazionale all’altezza. Ma per ora, la corona è saldamente nelle mani della Cina.