Sembra che la FAA, l’agenzia che gestisce il traffico aereo negli Stati Uniti, stia per rimescolare le carte su un contratto da ben 2,2 miliardi di euro. Inizialmente affidato a Verizon per modernizzare il sistema di comunicazione del controllo aereo, ora potrebbe finire nelle mani di Starlink, il servizio satellitare di SpaceX. E sì, dietro c’è sempre lui: Elon Musk.
FAA, SpaceX e un affare miliardario: tensione alle stelle
A lanciare la bomba sono stati The Washington Post, Bloomberg e Associated Press. Secondo le indiscrezioni, un team di SpaceX – che, tra l’altro, sta lavorando all’interno della stessa FAA – avrebbe consigliato di dirottare il contratto su Starlink. Una coincidenza? Forse. O forse no. Il problema è che la decisione sembra sollevare più di una questione spinosa: c’è un potenziale conflitto di interessi? È tutto regolare? E, soprattutto, Verizon sarà completamente tagliata fuori o terrà almeno una parte del progetto?
Musk, dal canto suo, non ha perso occasione per gettare benzina sul fuoco. Di recente ha criticato apertamente il sistema di Verizon, definendolo inefficiente e pericoloso per i viaggiatori. Non ha portato prove concrete, ma ha assicurato che, in caso di emergenza, Starlink fornirebbe terminali satellitari “senza costi per i contribuenti”. Un’affermazione che, come prevedibile, ha fatto discutere.
Nel frattempo, alcuni dipendenti di SpaceX sembrano essersi già insediati dentro la FAA, tanto che uno di loro ha pubblicato una foto del team con un messaggio piuttosto diretto: “Lavoriamo per migliorare la sicurezza del sistema aerospaziale nazionale”. Insomma, più che un cambio di rotta, sembra quasi un’occupazione.
A complicare ancora di più la vicenda c’è la questione politica. La FAA avrebbe dovuto prendere una decisione definitiva sul contratto con Verizon il mese prossimo, ma pare che alcuni funzionari interni si siano opposti all’idea di cedere tutto a Starlink. A quel punto, il team di Musk avrebbe cercato l’appoggio di un funzionario nominato dall’amministrazione Trump. Un dettaglio che alimenta ancora di più le speculazioni su possibili giochi di potere dietro le quinte.
E mentre la battaglia su chi dovrà gestire il sistema di comunicazione del traffico aereo continua, la situazione nei cieli non sembra delle migliori. Negli ultimi tre mesi, ci sono stati quattro incidenti con aerei commerciali e diversi casi di collisioni sfiorate. Il sistema di controllo del traffico aereo, già sotto pressione per il licenziamento di centinaia di dipendenti, sembra in affanno.
Insomma, tra scelte discutibili, accuse di favoritismi e una rete di traffico aereo sempre più sotto stress, questa storia è tutt’altro che chiusa. E con Musk di mezzo, c’è da scommettere che il finale sarà tutt’altro che prevedibile.