Novità importanti da parte della casa automobilistica Bugatti che nelle scorse ore ha annunciato di aver dato il via alle consegne della sua Mistral. Non a caso, dunque, tale annuncio porta con sé la fine di quella che può essere considerata un’era con protagonista il motore W16.
La Bugatti Mistral, infatti, è l’ultimo grande e importante progetto portato avanti dalla casa automobilistica francese con alla base questo propulsore di 8 litri di cilindrata. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli in merito.
Bugatti: giunge al fine l’era del motore W16
Potrebbe essere un momento nel tutto importante quello di cui stiamo parlando. Un momento che segna la fine di un’epoca che ha visto come protagonista il motore W16 dell’iconico marchio francese. Non a caso, le consegne della Mistral, ultima supercar con questo propulsore, sono state avviate e rappresentano una circostanza che non può certamente essere considerata irrilevante.
I primi due esemplari della Mistral destinati ad acquirenti americani vantano di W16 di 8 litri in grado di erogare ben 1.600 CV, una in colorazione Black Carbon e l’altra in White Glacier. Non a caso, l’amministratore delegato della casa automobilistica, Hendrik Malinowski, non ha fatto a meno di esprimere il proprio pensiero in merito alla Bugatti Mistral. Al proposito, dunque, l’amministratore ha ribadito che la Bugatti W16 Mistral non è solamente un simbolo dell’impegno per l’innovazione automobilistica. Rappresenta, infatti, anche una spettacolare vetrina per quella che è l’eredità del design roadster Bugatti e un meraviglioso capitolo conclusivo della leggendaria era W16.
La vettura viene infatti definita come esclusiva, elegante e potente in ogni senso, tanto da celebrare la maestosità di una visione di design pura ed elegante, con una padronanza delle leggi della fisica. Quel che fa Hendrik Malinowski è considerato il veicolo come una una meraviglia dell’ingegneria roadster per i secoli.
Secondo quanto diffuso, le Bugatti Mistral prodotte saranno 99, tutte già assegnate, al costo di circa 5 milioni di euro. Non dimentichiamo che il futuro del marchio è nel V16 ibrido di cui sarà dotata la nuova Tourbillon.