Con l’arrivo sul mercato del Samsung Galaxy S25, le differenze tra le tecnologie AI dei due colossi sono ormai evidenti. Da un lato, Galaxy AI, sviluppata in collaborazione con Google e basata su Gemini, offre strumenti avanzati e affidabili. Dall’altro, Apple Intelligence, presentata con grande enfasi su iPhone 16, sembra ancora un progetto acerbo, con risultati che hanno deluso molti utenti.
Apple Intelligence fatica a tenere il passo
Entrambe le piattaforme includono una funzione di rimozione degli oggetti dalle immagini, pensata per eliminare elementi indesiderati con un semplice tocco. Tuttavia, secondo le testimonianze raccolte su Reddit e X (ex Twitter), il confronto tra i due sistemi è impietoso: mentre Galaxy AI offre un’elaborazione naturale e precisa, Apple Intelligence genera risultati approssimativi, con effetti poco realistici.
Molti utenti hanno paragonato l’AI di Apple a un tentativo amatoriale di fotoritocco, mentre Samsung riesce a garantire modifiche di livello professionale, avvicinandosi sempre più alle prestazioni di software avanzati.
Non solo foto: problemi anche nelle notifiche
Apple Intelligence non delude solo nell’editing fotografico, ma anche in altre funzioni chiave. Un esempio classico potrebbe essere quello dei riassunti del contenuto delle notifiche: diversi utenti Apple hanno segnalato problematiche e fraintendimenti a tal punto da dover disattivare la funzione.
Secondo le analisi degli esperti, il problema principale è che Apple ha accelerato il lancio di questa tecnologia senza perfezionarla, nel tentativo di non restare indietro rispetto alla concorrenza. Mentre Samsung, Google e altri competitor hanno perfezionato i loro modelli AI nel corso degli anni, Apple Intelligence appare ancora una versione sperimentale, lontana dagli standard richiesti dagli utenti.
Il futuro dell’AI su iPhone è ancora lontano
Bisognerà attendere almeno fino al 2026 per vedere dei netti miglioramenti per quanto concerne Apple Intelligence. La divisione AI del colosso di Cupertino sa delle mancanze che riguardano gli iPhone in tal senso ma almeno per ora non ci sono particolari novità.
Per un’azienda come Apple, leader nel settore tecnologico, questa situazione è tutt’altro che accettabile. Se la strategia non cambierà, il divario con i concorrenti potrebbe diventare sempre più evidente, lasciando gli utenti iOS con un’esperienza AI meno evoluta rispetto a chi utilizza dispositivi Samsung o Android.