La lotta di Nintendo contro la pirateria continua senza tregua. Questa volta, al centro dell’attenzione vi è Jesse Keighin, noto online come EveryGameGuru. In poche parole, uno streamer che ha costruito la sua popolarità condividendo giochi piratati. Secondo l’azienda giapponese, le sue azioni non si limitano però alla semplice diffusione di contenuti illegali.
Al contrario, includono anche la promozione di emulatori e ROM che violano i diritti d’autore.
Nintendo non è nuova a questo tipo di scontri legali e sa bene come scegliere i suoi obiettivi. Keighin è diventato un caso esemplare. Infatti un’azione legale contro di lui non serve solo a fermare le sue attività. Quanto piuttosto a lanciare un segnale forte a tutta la community. L’accusa è dunque chiara. Si è di fronte ad un evidente caso di violazione del copyright e promozione di strumenti per aggirare le protezioni digitali. Il messaggio di Nintendo quindi diventa inequivocabile. Per la società, chiunque tenti di eludere le sue regole verrà perseguito senza esitazione.
Nintendo vs pirateria: una reazione controproducente
Per anni, il dibattito sull’emulazione ha diviso la rete. Creando un vero e proprio duopolio tra chi la considera un’opportunità per preservare il patrimonio videoludico e chi la vede come una minaccia per l’industria. Il caso di Keighin sembra però superare questo confine. Poiché non si è limitato a utilizzare emulatori per scopi personali, ma ha anche incentivato altri a fare lo stesso.
Di fronte alla causa intentata da Nintendo, Keighin avrebbe potuto cercare una strategia di difesa solida, ma le sue azioni stanno giocando contro di lui. Dopo aver ricevuto la notifica legale, invece di rispondere ufficialmente, ha iniziato a cancellare i contenuti incriminati. Una mossa che potrebbe aggravare la sua posizione.
In più, ha tentato di sfuggire alla consegna dei documenti legali, complicando il lavoro degli avvocati di Nintendo. Sui social, ha dichiarato apertamente di voler ostacolare la causa, costringendo l’azienda a spendere tempo e denaro inutilmente. Questa strategia, più che una forma di resistenza, sembra destinata a ritorcersi contro di lui.
Se Keighin continuerà a ignorare le procedure legali, Nintendo potrebbe ottenere una vittoria schiacciante senza nemmeno dover portare avanti il processo. Il rischio, per lo streamer, non è quindi solo quello di perdere la causa, ma anche di danneggiare l’immagine della community. La quale difende l’emulazione in modo più responsabile.