Al CES 2025, tra le tante novità tecnologiche, la ricarica wireless ha sorpreso per l’introduzione di due importanti evoluzioni dello standard Qi. La prima è la certificazione Qi2 Ready, che segna un passo avanti in termini di compatibilità tecnica. Anche se non include i magneti, già celebri grazie alla tecnologia MagSafe di Apple, questa versione promette un allineamento più efficiente tra dispositivo e caricatore. I magneti, infatti, rappresentano una delle innovazioni più rilevanti. Poiché garantiscono una carica più veloce e precisa. L’assenza di questa caratteristica nella certificazione Qi 2 Ready limita però l’impatto immediato. Pur aprendo la strada a nuove applicazioni tecnologiche.
Novità durante il CES 2025: versatilità e prospettive future
Il secondo aggiornamento, sempre presentato al CES 202, si presenta invece ben più rivoluzionario, ed è la versione 2.1 dello standard. Il quale introduce una bobina mobile capace di adattarsi dinamicamente al dispositivo da ricaricare. Sviluppata da Panasonic, questa tecnologia è stata pensata soprattutto per il settore automobilistico. La sua applicazione ideale è all’interno delle automobili. Dove il movimento del veicolo rende complesso posizionare con precisione uno smartphone sulla console centrale. Grazie a motori elettrici che spostano la bobina lungo due assi, e a un sofisticato sistema di rilevamento basato su impulsi elettrici, il caricatore riesce a identificare e seguire il dispositivo. Garantendo così una ricarica davvero efficiente.
Tale innovazione, pur essendo destinata principalmente all’industria automobilistica, potrebbe trovare applicazione anche in contesti domestici. Immaginare un caricatore capace di funzionare su un tavolo, seguendo automaticamente il telefono ovunque venga appoggiato, è un’idea intrigante. Però, il costo previsto per questa tecnologia potrebbe superare facilmente i 100€. Cosa che potrebbe rappresentare una barriera per un’adozione di massa.
Nonostante le dimensioni contenute del sistema, il suo utilizzo rischia di restare limitato a nicchie di mercato disposte a investire per comodità ed efficienza. Eppure, in seguito al CES 2025, alcuni utenti vedono questa tecnologia come un passo avanti. Soprattutto per chi vive situazioni in cui il posizionamento preciso è difficile. Altri, invece, la considerano una soluzione costosa a un problema marginale.