lunedì, Aprile 7, 2025

L’edilizia sostenibile: l’Italia guida il riciclo dei materiali edili

di Margherita Zichella
L’Italia guida il riciclo dei materiali edili in Europa, ma l’uso di aggregati riciclati rimane limitato a causa di ostacoli economici.

L’edilizia è uno dei settori più impattanti dal punto di vista ambientale, con milioni di tonnellate di materiali che finiscono in discarica ogni anno. Tuttavia, il recupero e il riutilizzo dei materiali edili rappresentano una strada fondamentale per ridurre l’impatto ambientale e favorire un’innovazione sempre più orientata verso l’economia circolare. La recente introduzione, nel settembre 2024, di una normativa sull’End of Waste ha segnato un passo importante in questa direzione, aggiornando i criteri per il riutilizzo dei rifiuti e ampliando le possibilità di impiego dei materiali riciclati.

 

L’edilizia diventa sostenibile

In Italia, il settore edile ha registrato numeri significativi negli ultimi anni, trainato dal Super Bonus 110%, che nel 2022 ha contribuito a portare il valore complessivo a 309 miliardi di euro. Nonostante una contrazione dell’attività del 26,5% nel 2024, gli investimenti in opere pubbliche hanno compensato la flessione, con una crescita del 19,8% nel 2023 e dell’11,4% nel 2024. Per il 2025, si attende l’implementazione del decreto Aiuti, che prevede ulteriori misure di supporto al settore.

L’Italia si distingue in Europa per il suo primato nel riciclo dei materiali edili, con una percentuale del 98% di rifiuti inerti correttamente recuperati. Seguono la Germania, con il 94%, e altri Paesi come Francia, Spagna e Polonia, con percentuali attorno al 74%. Questo dato conferma il ruolo di leadership dell’Italia nella gestione sostenibile dei rifiuti edili. Tuttavia, permangono criticità legate alla sostituzione dei materiali riciclati, che in Europa si attesta a uno scarso 0,4%.

Nonostante le tecnologie disponibili, l’utilizzo di aggregati riciclati rimane limitato, spesso frenato da interessi economici e logiche di mercato poco inclini al cambiamento. Eppure, gli inerti riciclati offrono prestazioni tecniche equivalenti a quelli naturali e potrebbero essere impiegati in numerose applicazioni. Puntare su queste risorse significa non solo ridurre l’impatto ambientale, ma anche generare risparmi economici a lungo termine, contribuendo a rendere il settore edile un pilastro della sostenibilità.

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