Di recente, si è scatenato un grande panico riguardo una trovata natalizia scambiata per un malware. Cosa è successo? Asus ha catturato l’attenzione dei suoi utenti con una trovata natalizia. Si tratta di un banner invasivo e poco chiaro, apparso improvvisamente sui desktop di molti PC del marchio. Quest’ultimo ha generato panico tra gli utenti. L’immagine, una ghirlanda natalizia accompagnata da un pulsante rosso, occupava un terzo dello schermo. Sembrava presentare tutte le caratteristiche proprie di un attacco malware.
Una ghirlanda natalizia scambiata per un malware
Il banner faceva parte delle funzionalità festive del software Armoury Crate. Preinstallato su molti dispositivi Asus. L’idea era evidentemente quella di aggiungere un tocco di festività, ma l’assenza di loghi esplicativi e l’inquietante nome del processo associato, “Christmas.exe”, hanno scatenato il caos. Su diverse piattaforme, molti utenti hanno espresso il loro malumore.
L’episodio sottolinea una problematica più ampia relativa al software Armoury Crate. Suddetto programma, nonostante i miglioramenti apportati nel corso degli anni, continua a essere considerato uno dei punti deboli dei prodotti Asus. La gestione di opzioni accessorie, come gli effetti natalizi, è un esempio di come l’azienda debba ancora lavorare per migliorare la sua comunicazione. Per disabilitare il banner, scambiato per un malware, gli utenti devono navigare all’interno delle impostazioni di Aura Effects nel software Armoury Crate. Oppure, per i più esasperati, disinstallare completamente l’app.
Tale episodio, per quanto bizzarro, si aggiunge a una serie di controversie più serie che hanno coinvolto Asus. Tra cui spicca il caso della garanzia negata al noto canale YouTube Gamers Nexus per un problema a un ROG Ally. Ciò ha messo in evidenza lacune importanti nel processo di assistenza clienti negli Stati Uniti. L’episodio del banner natalizio, per quanto non grave, dimostra l’importanza di una comunicazione chiara. Oltre che di software ben progettati. Asus ha ora l’opportunità di imparare dai propri errori per migliorare l’esperienza utente.