sabato, Aprile 5, 2025

Android: cosa sta succedendo con le nuove API?

di Margareth Galletta
android

La recente evoluzione delle Play Integrity API di Google sta suscitando accesi dibattiti. In particolare, viene evidenziato il delicato equilibrio tra sicurezza e libertà digitale. A tal proposito, GrapheneOS, un sistema operativo open source orientato alla privacy e alla sicurezza, si trova ora in difficoltà. Ciò a causa dei nuovi requisiti “meets-strong-integrity” imposti da Google.

Suddette regole, volte a garantire che le app siano eseguite su dispositivi certificati con chiavi di sicurezza hardware ufficiali, stanno di fatto escludendo sistemi operativi alternativi come GrapheneOS. Limitandone l’accesso a numerose applicazioni. Google sostiene che tali misure migliorano la sicurezza per gli utenti. Ci sono però altre idee a riguardo. In molti hanno interpretato tali cambiamenti come una strategia progettata per consolidare il dominio di Android.

Android favorito dalle nuove regole?

La situazione risulta piuttosto critica. Applicazioni come Revolut e IO, che già richiedono la conformità ai nuovi standard, sono inaccessibili per gli utenti di GrapheneOS. Tale situazione impedisce agli utenti di accedere a servizi bancari e governativi essenziali.

GrapheneOS offre un modello di sicurezza basato su aggiornamenti regolari e tecnologie come la Hardware Attestation API. Una soluzione che non richiede la rigida conformità ai nuovi requisiti di Google. Eppure, la scelta di app come IO e Revolut di adottare le Play Integrity API più stringenti lascia poche opzioni agli utenti che vogliono mantenere il controllo sui propri dispositivi.

La possibilità di utilizzare sistemi operativi alternativi non è solo una questione di preferenza personale. Rappresenta un principio fondamentale di innovazione e apertura. Restringere il campo ai soli sistemi certificati potrebbe soffocare suddetti valori. Tutto ciò riducendo la concorrenza e le opportunità per soluzioni più creative o etiche. Considerando l’attuale stato delle cose non resta che attendere e scoprire quali saranno i futuri sviluppi di suddetta situazione. Intanto, per alcuni utenti, la scelta tra Android ed altri sistemi operativi potrebbe risultare piuttosto obbligata.

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