Da sempre uno dei temi più caldi nel mondo dei videogiochi riguarda la retrocompatibilità, giocare ai vecchi videogiochi sulle console moderne è un desiderio di molti dal momento che, indipendentemente dalla qualità delle textures, un gioco bello e ben fatto resta ugualmente un gioco godibile da giocare, ecco dunque che poterli utilizzare sulle nuove console diventa un obbiettivo oltre che un desiderio.

Questo traguardo è da sempre molto caro a Microsoft e alla divisione che si occupa di gestire Xbox la quale da sempre ha un occhio di riguardo nel garantire la retrocompatibilità, d’ora in poi però ci sarà uno step in più, infatti Microsoft ha creato un team incaricato di garantire che la libreria dei giochi Xbox resti a disposizione delle future generazioni di giocatori.

 

Decisione diretta

A optare per questa strategia è stata proprio Sarah Bond, da qualche mese presidente di Xbox, la quale ha deciso di correre ai ripari dopo le dimissioni di Kareem Choudry, colonna portante della compagnia e responsabile della retrocompatibilità delle console Microsoft.

Ecco dunque che la presidente ha annunciato ai dipendenti l’iniziativa con un comunicato: “Abbiamo formato un nuovo team dedicato alla conservazione dei giochi, importante per tutti noi di Xbox e per l’industria stessa. Stiamo continuando a costruire sul nostro lavoro volto a garantire la retrocompatibilità ai nostri giocatori e ribadiamo il nostro impegno per fare in modo che l’incredibile libreria di giochi Xbox sia godibile dalle future generazioni di giocatori. – Sarah Bond, presidente Xbox.

In concomitanza dell’annuncio ha anche ribadito come la prossima console Xbox dovrà segnare un salto generazionale ancora più netto ed evidente della precedente, compito che spetterà al team nato dall’unione della divisione AI XEmTech e della divisione hardware di Xbox, per accelerare i tempi dell’innovazione, processo che per Microsoft dovrà includere anche l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nella console maggiore dell’azienda.

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