Biglietti Coldplay

Dove finiti molti dei biglietti dei Coldplay? Per chi è solito frequentare concerti, ma anche semplicemente grandi eventi, sa già la risposta: sulle piattaforme di secondary ticketing. Qui i biglietti hanno raggiunto prezzi aumentati dal 500%, rispetto a quello originario.
Insomma, ora è tutto in mano ai bagarini online, nonostante abbiano provato ad evitare tale situazione attuando pratiche differenti sui siti ufficiali.

Potrete trovare, a vostro rischio e pericolo di incappare in truffe e di non vedervi recapitare il biglietto pagato in anticipo, su Viagogo, Gigsberg, e altri siti di rivendita (non autorizzata), con prezzi che oscillano dai 400 ai 1.600 euro.

Ricordiamo che i biglietti messi in vendita sulle piattaforme autorizzate originariamente variavano dai 57,50 euro ai 930,60 euro (spese di commissione escluse).

Il fenomeno delle vendite non autorizzate dei biglietti

Già riuscire a comprare un biglietto online per un concerto è diventato così difficile da sentirsi come se si stesse correndo una maratona. La linea con l’omino, solitamente di TicketOne, scorre lentamente e il sudore gocciola sulla fronte e sul collo. Quando finalmente entri nell’area di vendita scopri che non sono rimasti più biglietti o almeno ce ne è qualcuno il cui costo è così alto che dovresti vendere un rene al mercato nero per comprarlo. E in tutto questo ci si mettono pure i bagarini.
Non si tratta purtroppo di un fenomeno nuovo. È da oltre 15 anni che questo avviene e i fan restano spesso a bocca asciutta. Non vale solo per i concerti, ma anche per altri tipi di eventi, incluse le partite di calcio. Inoltre, a causa del bagarinaggio, gli artisti potrebbero rimanere “senza pubblico”. Con tali prezzi spropositati, non sempre vengono rivenduti tutti i biglietti.

Bagarinaggio estremo fuori la location

In qualche caso accade che i biglietti possano essere venduti all’esterno della location dell’evento. Un metodo estremo per cercare di recuperare le spese, proponendo i biglietti pre-acquistati a prezzi ben inferiori rispetto a quelli presenti sulle piattaforme di secondary ticketing. Capita anche che a concerto iniziato i biglietti in mano ai bagarini vengano praticamente regalati o addirittura buttati. Quanto spreco, quanti sogni bruciati.

Solo alcuni “pazzi” si mettono in viaggio nella speranza di trovare un biglietto all’ultimo all’esterno delle location, attraversando magari mezza Italia. Come evidenziato in un’intervista a Repubblica da Carlo Parodi, presidente di Assomusica, «contrastare la bigliettazione secondaria è complesso perché parliamo di vere e proprie strutture organizzate che si celano dietro questo fenomeno». «Si tratta – precisa Parodi – di un mix di complessità tecnologiche, ma anche di difficoltà legate a server posizionati all’estero, ad esempio, magari in Stati compiacenti, che nell’insieme rende sicuramente arduo il compito. Ma il lavoro di Agcom e delle forze di polizia postale in questo senso è eccellente».

Purtroppo il bagarinaggio resisterà ancora per molto tempo. Per i fan dei Coldplay, spero che siate riusciti ad acquistare il vostro biglietto, io (scrittrice dell’articolo) ho avuto la fortuna di vederli live due volte e ne vale davvero la pena.

VIAFonte
Articolo precedenteAndroid, disinstallate subito queste APP, rubano i dati ed il denaro
Articolo successivoMalware pericoloso RUBA i dati e tutto il DENARO, utenti disperati