Vaccino contro HIV, la soluzione alla malattia è alle porte

Gli anni in cui l’HIV era una malattia in grado di condurre alla morte sono passati grazie al costante progredire della scienza. Da tempo si cerca un vaccino contro HIV e finalmente possiamo dire di essere vicini alla soluzione. Scopriamo il risvolto dello studio clinico di fase 1 contro il virus dell’immunodeficienza umana. Riusciranno gli studiosi a trovare una formula che smuova gli “anticorpi ampiamente neutralizzanti” (bnAb) a rispondere?

Vaccino contro HIV, la nuova scoperta

È molto raro che i bnAb nascano durante l’infezione, tuttavia creare una risposta immunitaria potrebbe permette al corpo di prepararsi ai vari ceppi di HIV a livello mondiale. Sottolineiamo che tale ragionamento potrebbe essere applicato anche per l‘influenza, il virus dell’epatite C e i betacoronavirus.

Nello studio di fase 1, ai “volontari” sono state somministrate due dosi di placebo o due dosi di vaccino, a basso dosaggio o ad alto dosaggio, a distanza di otto settimane. Il risultato? Il vaccino ha reagito nella maniera corretta in 35 dei 36 destinatari del farmaco.

Questo significa solo una cosa: sta per avere inizio una nuova era di progettazione di vaccini di precisione. Un farmaco di tale tipo potrebbe infatti segnare la svolta per la comprensione e la lotta all’HIV. Resta però ancora un ostacolo da abbattere: il tabù della società sui farmaci salvavita e sul materiale educativo. Siamo giunti praticamente al 2023, non aspettiamo altro che un cambiamento da parte della mentalità di molti individui. Ovviamente la scienza non si è fatta fermare da questo, ed ha infatti dato vita al primo farmaco iniettabile al mondo per ridurre il rischio di imbattersi nell’HIV.

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