Luna: presto potremo ricavare energia direttamente dall'universo

Arriva direttamente dalla Cina la notizia che potrebbe cambiare per sempre le sorti del nostro futuro. Se per ora l’energia scarseggia e costa un occhio della testa, presto la situazione potrebbe ribaltarsi di punto in bianco grazie alle risorse presenti sulla Luna. Tutto ha avuto inizio da un cristallo lunare formato da un minerale sconosciuto e presto indispensabile per la vita sulla Terra. Ecco in che modo.

Luna: l’incredibile scoperta viene dalla missione esplorativa Chang’e 5

Nel 2020 si concludeva Chang’e 5. Grazie a questa è emersa la presenza di molecole di acqua sulla Luna, ma anche di un cristallo trasparente chiamato Changesite-(Y). Per l’esattezza, trattasi di una sola particella di cristallo con un raggio di circa 10 micron, e sesto minerale scoperto sulla Luna da quando l’uomo vi ha messo piede.

Dalla missione esplorativa dunque è stato possibile ricavare inoltre ben 2 kg di suolo lunare misto a frammenti di rocce, tra cui un elemento chimico denominato elio-3 e presto utile come combustibile per la fusione nucleare.

L’elio-3 è piuttosto raro sulla Terra ed è dotato di una qualità interessante per il genere umano. Secondo gli esperti, essendo stabile, è un combustibile idoneo per alimentare i reattori nucleari. L’unico problema però è adeguare i reattori esistenti ma anche trasportarlo in quantità elevate da riuscire ad alimentare le centrali nucleari a fusione. Basti pensare che viene usato dagli Stati Uniti nei rivelatori di neutroni che servono per scansionare materiali nucleari alle frontiere. L’elio-3 ha raggiunto i 17.500 dollari al grammo, tuttavia presto sarà fondamentale per salvarci dal riscaldamento globale.

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