Siccità: la natura torna a brillare, spuntano i primi funghi

Ciò che sta succedendo alla natura non si vedeva da secoli, eppure è accaduto di nuovo a distanza di molto tempo. La scarsità della pioggia e il caldo tremendo stanno causando un vero e proprio disastro, a partire dai fiumi inizialmente in piena ed ora aridi, per non parlare poi dei batteri che potrebbero riemergere dallo scioglimento dei ghiacciai. In tutto questo, nonostante la siccità, per fortuna c’è uno spiraglio di luce e consiste nella ricomparsa dei funghi. 

Siccità: finalmente buone notizie in Italia

Come dicevamo nel paragrafo precedente, l’arrivo delle prime piogge ha portato una diffusione di disastri ma anche alcune buone notizie. Quali? Si lo sappiamo, sono pochissime, ma dobbiamo pur tenerne conto. Ad esempio, il caldo misto alle piogge continue ha portato la nascita dei funghi (di quelli buoni eh).

Ma da dove vengono? Questo è importante saperlo. Essendo funghi bioaccumulatori, ovvero che assorbono le sostanze dal terreno in cui crescono, se questo è inquinato con metalli pesanti contaminerà anche il fungo stesso.

Esso trae le risorse dalle radici degli alberi, i quali per via della siccità avranno poca sostanza da cedere, e di conseguenza l’uomo potrà dire addio ai funghi. Per fortuna però, se si tratta di un’annata singola, gli alberi saranno in grado di riprendersi. Altro elemento minaccioso di cui però non dobbiamo preoccuparci è la tramontana. Questa solitamente danneggia i funghi in quanto asciuga l’aria e ne contrasta la crescita.

Quanto ai possibili funghi velenosi, sarà meglio che voi vi rivolgiate a degli ispettorati micologici, in quanto degli apparenti funghi innocui potrebbero rivelarsi letali.

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