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Sin dal debutto di Urus, il Super SUV ha fatto registrare numeri estremamente positivi per Lamborghini. A distanza di quattro anni dal lancio, ancora una volta, la vettura si conferma da record.

Dal 2018 ad oggi, Lamborghini ha venduto oltre 20.000 Urus. Queste cifre incoronano il modello come il più venduto nel minor periodo di tempo di sempre per l’azienda di Sant’Agata Bolognese. Possiamo definire il SUV come una scommessa assolutamente vinta dal brand che è riuscita nell’impresa di catturare il cuore degli appassionati.

Grazie ad una meccanica versatile, Urus è in grado di affrontare qualsiasi tipologia di strada, sia urbana che off-road. Secondo le stime della casa, gli esemplari del SUV sparsi in tutto il mondo abbiano coperto una distanza di oltre 360 milioni di chilometri.

 

Lamborghini Urus ha stabilito il nuovo record per l’azienda di Sant’Agata Bolognese, è la vettura più venduta nel minor periodo di tempo

Nonostante la carrozzeria da SUV, Urus resta una supercar Lamborghini a tutti gli effetti. Sotto il cofano spicca un motore V8 biturbo da 4,0 litri, in grado di sprigionare 650 CV a 6000 giri/min con una coppia di 850 Nm a 2250 giri/min. Questi valori si traducono in uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 3,6 secondi che diventano 12,8 nell’accelerazione da 0 a 200 km/h. La velocità massima raggiungibile è di 305 km/h.

Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini, ha dichiarato: “Urus ha dimostrato subito tutto il suo fascino – un fascino che continua a esercitare come ogni autentica Lamborghini. […] È un complemento perfetto per le nostre linee di modelli supersportivi, che offre una guida quotidiana all’insegna di lusso e alte prestazioni per chi si identifica con il nostro brand autenticamente italiano.”

Il successo di Urus è stato possibile anche grazie al profondo cambiamento che Automobili Lamborghini ha avviato a livello aziendale. La sede di Sant’Agata Bolognese ha di fatto raddoppiato la propria superficie, passando da 80.000 a 160.000 metri quadrati. Ma non è tutto, la supply chain è stata rivista per diventare più sostenibile, attraverso la riduzione dell’85% delle emissioni di CO2.

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