Le IPTV sono una fenomeno di pirateria televisiva molto diffuso in tutto il mondo, tra cui ovviamente anche l’Italia, queste ultime infatti sono molto ricercate dal momento che grazie ad una semplice connessione a internet, consentono di fruire di tutti i contenuti televisivi a pagamento senza spendere cifre importanti come: Netflix, Sky, Mediaset e Disney+.

Indubbiamente tutte le infrastrutture autorevoli sono danneggiate da questo tipo di attività, dal momento che tutto ciò favorisce la circolazione e nero di denaro, riduce gli ingressi di tasse e danneggia economicamente anche le emittenti.

 

La Guardia di Finanza in azione

A quanto pare però in Italia d’ora in avanti ci saranno molte meno IPTV rispetto a prima, la Guardia di Finanza ha infatti concluso un’operazione che ha portato alla chiusura di 20 Canali Telegram che pubblicizzavano e distribuivano i pacchetti IPTV e al sequestro di oltre 500 risorse web per la fruizione dei servizi.

I canali sostanzialmente offrivano svariati pacchetti a prezzi stracciati che consentivano di utilizzare tutti i servizi possibili anche su una moltitudine di dispositivi, contesto indubbiamente dannoso per le aziende.

La GdF ha però sequestrato tutto e quando si prova ad accedere ai servizi appare la nota ufficiale delle autorità che avvisa tra l’altro che è in corso il tracciamento di tutti coloro che si connettono al servizio.

Non si sa ancora nulla in merito possibili sanzioni anche per gli utenti che fruivano del servizio, ciò che è certo è che si tratta dell’ennesimo colpo importante ai danni delle IPTV, l’ennesimo, sebbene tutte le volte l’infrastruttura abbia mostrato le capacità di riprendersi.

Articolo precedenteApple, proviamo ad anticipare tutte le novità che arriveranno al WWDC 2022
Articolo successivoAndroid Auto, arriva la fine per il servizio tanto amato dagli utenti