Gli aggiornamenti sul destino del Green Pass sono determinanti nel corso di queste settimane per un costante ritorno alla normalità pre Covid. Nonostante proprio in questi giorni siano partite le operazioni per le quarte dosi legate ai vaccini di Pfizer e Moderna, l’obbligo di vaccino, in seguito alla fine dello stato di emergenza, sarà presto eliminato.

 

Green pass: cosa cambia senza l’obbligo vaccinale in Italia

Stando a quelle che sono le nuove norme, i cittadini over 50 dovranno avere il possesso il Green pass che certifichi l’avvenuta vaccinazione sino al prossimo 30 aprile. Per costoro è ancora in vigore, la sanzione amministrativa dal valore di 100 euro in caso di mancata osservazione di questa norma.

Per quanto concerne il Green Pass, invece, le misura sono diverse sul luogo del lavoro. I cittadini sprovvisti di certificazione verde rafforzata potranno tornare a lavoro purché in possesso di una certificazione verde nella sua forma base, ossia anche con tampone negativo. Decade quindi la multa dal valore di 1500 euro e cade anche la possibile sospensione dello stipendio. A partire dal 1 maggio, invece, la certificazione non sarà più necessaria per accedere sul luogo di lavoro, a differenza delle categorie della scuola, della pubblica sicurezza e della sanità.

L’eliminazione del certificato sarà invece decisiva a partire dal mese di maggio. A partire da questa data, la certificazione sarà valida solo per i viaggi nei paesi dell’UE e per i viaggi a lungo raggio. Già da aprile, si potrà accedere inoltre ai luoghi all’aperto come bar e ristoranti senza presentare il Green pass all’ingresso.

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