Dscovr, team, startup. piattaforma,

Prima di poter arrivare a concepire un nuovo prodotto o servizio è necessario valutare in che modo questa idea possa aiutare gli utenti. Ecco quindi che dall’idea di business alla creazione vera e propria c’è bisogno di una analisi di mercato approfondita che non sempre da i risultati sperati.

Ecco quindi che grazie agli sforzi di una startup tech under35, a dicembre 2020 è nata Dscovr. Si tratta di una piattaforma basata su un approccio crowd-driven all’innovazione. Saranno proprio gli utenti della piattaforma e i potenziali consumatori a valutare l’idea e fornire feedback alle aziende.

Nell’ultimo anno sono state lanciate oltre 1000 sfide di test e ricerca su Discovr, arrivando a coinvolgere oltre 500.000 consumatori. Come conferma Alberto Bergesio, co-fondatore della piattaforma: “Ad oggi è prioritario per le aziende mettere al centro i propri clienti, capire chi sono e quali sono i loro interessi, sogni, desideri e obiettivi per il futuro così da plasmare il prossimo prodotto o servizio per rispondere alle loro reali necessità

 

Dscovr punta ad ottenere un  approccio crowd-driven per l’innovazione e la raccolta di dati

Il vantaggio di usare Dscovr è quello di poter avere risposte immediate dagli utenti, facendoli immergere completamente nell’idea di business e ottenendo così analisi basate su dati effettivi.

Le community “crowd” che testeranno l’idea saranno composte esclusivamente da utenti pienamente in target che condividono interessi, raccolgono opinioni e creano discussioni. In questo modo è possibile superare le tradizionali ricerche di mercato ed estrarre insights che potranno essere sfruttati appieno nella messa a punto del progetto.

Sulla base dell’esperienza maturata dalla piattaforma, in sole due settimane le aziende possono ottenere le risposte alle loro domande. I feedback sono reali e giustificati oltre che forniti in tempo reale. Ma la sfida di Dscovr è a lungo termine. Il team punta a migliorare ulteriormente la raccolta di dati implementando nuovi livelli di automazione per generare report sempre più efficenti.

Articolo precedenteSpotify: ancora nessuna data per il rilascio del servizio ‘HiFi’, utenti arrabbiati
Articolo successivoOppo concentra le sue energie per il suo prossimo tablet con Snapdragon 870